“Graduatorie sbagliate, i supplenti nominati rischiano il licenziamento”: scuola, il grido d’allarme dei sindacati

16 settembre 2020 | 11:56
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“Graduatorie sbagliate, i supplenti nominati rischiano il licenziamento”: scuola, il grido d’allarme dei sindacati

Durante la conferenza stampa andata in scena al “Vallauri” di Fossano, le sigle FLC Cgil, Cisl Scuola, UIL Scuola e Gilda hanno rimarcato l’emergenza esistente: “Errori nel software ministeriale, si teme un carosello di docenti nelle scuole. In provincia di Cuneo un docente su quattro è precario”

C’è preoccupazione, a livello sindacale, per quanto concerne le nomine dei docenti supplenti per l’anno scolastico 2020/2021: è quanto è emerso nel corso della conferenza stampa tenutasi nella mattinata di oggi, mercoledì 16 settembre 2020, presso l’istituto “Vallauri” di Fossano e organizzata dai sindacati.

A prendere la parola sono stati Doriano Ficara (FLC Cgil), Pasquale Laise (UIL Scuola), Antonio Antonazzo (Gilda) e Claudia Zanella (Cisl Scuola), che hanno messo in evidenza la criticità rilevate a livello nazionale.

“Ci sono persone che stanno prendendo nomine su graduatorie sbagliate – ha esordito Laise (UIL Scuola) –. Il problema, purtroppo, è a monte, perché il ministero dell’Istruzione ha concesso un lasso di tempo troppo ristretto per produrre le graduatorie. Sono presenti molti errori nel software, nel calcolo del punteggio dei docenti”.

Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Ficara (FLC Cgil), che ha sottolineato: “A livello provinciale siamo d’esempio per altre province piemontesi (e non solo) in termini di organizzazione e di lavoro sulle nomine. Concordo con il collega della UIL per quanto concerne gli errori a livello nazionale sull’algoritmo che ha gestito le graduatorie. Anche in questo settore l’ufficio scolastico territoriale di Cuneo si è impegnato per ridurre le problematiche derivanti da errori di punteggio”.

Per poi lanciare l’appello: “Laddove possibile, in autotutela, il docente che verifica un errore nel proprio punteggio è invitato a segnalarlo all’ufficio scolastico, che provvederà alla correzione. In questo modo, eviterà il licenziamento, che avverrebbe comunque, in sede di verifica dei punteggi da parte della scuola. In caso contrario, si creerebbe un carosello di insegnanti nelle scuole che francamente non ci si augura”.

Intanto, entro la fine della settimana dovrebbero essere espletate tutte le operazioni di nomina dei supplenti (ad oggi ne sono state fatte circa 400 per le scuole secondarie di primo e di secondo grado) e, successivamente, sarà demandata a ogni singolo dirigente scolastico la nomina delle supplenze residuali nei vari istituti.

Per ciò che concerne le scuole dell’infanzia e primaria, invece, vi sono all’incirca un migliaio di nomine da fare, mentre per la secondaria ve ne sono quasi 2000 (di cui il 30% si riferisce a insegnanti di sostegno).

“Stiamo cercando di diminuire il più possibile le storture nazionali – ha dichiarato Antonazzo (Gilda) –, ma vi sono ben 2800 nomine da fare. Questo significa che un docente su 4, in provincia di Cuneo, è precario.

Infine, Zanella (Cisl Scuola) ha chiosato: “È importante discernere fra quello che è il livello nazionale e il livello locale di quanto sta accadendo. Gli uffici scolastici territoriali si trovano a gestire i problemi emersi nel software ministeriale, generati anche dalle modalità informatizzate di nomina scelte dal Governo, anche e soprattutto per le problematiche legate alla questione Covid. Tuttavia, le tempistiche che stiamo rispettando sono quelle idonee alla situazione attuale.