Cuneo, presentato il cantiere di parco Parri. Borgna: “Un sogno che si realizza”

21 settembre 2020 | 13:55
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Il sindaco del capoluogo provinciale ha illustrato anche sui social, con un video, come sarà il nuovo polmone verde cittadino: zone ludiche, aree cani, skate park, un laghetto di mille metri quadrati e…

“Oggi inauguriamo un cantiere che la città di Cuneo aspetta da tanti anni. Si realizza quello che per noi è una specie di sogno, inseguito con determinazione da tante amministrazioni comunali. Parecchi anni fa il Comune acquistò quest’area, immaginando di trasformarla in un grande polo d’attrazione: noi, con i fondi del piano periferie, finanzieremo questa zona, che diventerà un polo importante quanto il centro storico”.

Con queste parole Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente provinciale, ha presentato nella mattinata di oggi, lunedì 21 settembre 2020, i lavori di riqualificazione di piazza d’Armi, che “non solo cambierà aspetto estetico, ma sarà vissuta diversamente dai cittadini. È un progetto sotto gli occhi di tutti, dove c’è il massimo dell’attenzione da parte della popolazione e dei media”.

Il nuovo parco Parri, come spiegato dal sindaco, disporrà di tanti ettari, con centinaia di panchine, zone pic-nic e alberi. Ci sarà un piccolo chiosco con un’area dedicata al ballo e agli spettacoli, così come si pensa di realizzare uno skate park per i giovani, affiancato da campi polivalenti da basket e pallavolo.

“Immaginiamo anche lungo il muro della caserma Montezemolo una pista ciclopedonale che prosegua per 4-5 chilometri – ha aggiunto Borgna –. Immaginiamo un prato con tavoli e panchine, una bella area cani attrezzata, con l’ombra e la fontana per fare bere i nostri amici a quattro zampe, e una bella alberata lungo tutti i confini di questa piazza. Vicino a via Avogadro, poi, un laghetto di mille metri quadrati con acqua corrente e ninfee, alimentato da un canale che riprende il vecchio canale irriguo che dai nostri monti portava l’acqua sino al parco del Cottolengo. Infine, un piazzale sterrato per giocare a pétanque e un belvedere verso il tramonto e il Monviso”.

Quella che fino a poco tempo fa era una suggestione, ora si appresta dunque a divenire realtà.