“A Cuneo i senza fissa dimora considerati come piccioni e cani randagi”

9 settembre 2020 | 09:54
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“A Cuneo i senza fissa dimora considerati come piccioni e cani randagi”
immagine di repertorio

il Presidente nazionale di Radicali Italiani Igor Boni: “Le parole del Questore di Cuneo Emanuele Recifari, se correttamente riportate dagli organi di stampa, sono francamente sorprendenti”

Sulla vicenda dei senza fissa dimora di Cuneo interviene il Presidente nazionale di Radicali ItalianiIgor Boni.

“Le parole del Questore di Cuneo Emanuele Recifari, se correttamente riportate dagli organi di stampa, sono francamente sorprendenti. Si parla di “banditi” attirati da chi dà assistenza a chi non ha un tetto dove ripararsi. Chi fornisce cibo e vestiti ai bisognosi, dice il Questore, verrà denunciato alla procura della repubblica. Io credo che sia una doppia sconfitta delle Istituzioni. La prima perché non si riesce a dare assistenza e un tetto a chi viene a lavorare nei nostri campi, la seconda perché gli indigenti sono messi in automatico tra i delinquenti, tutti e senza esclusione. Gente che può portare malattie e che delinque per il solo fatto di essere povera. In molte città le ordinanze vietano di dare da mangiare ai piccioni, ai gatti e ai cani randagi; qui parliamo di persone. Questa non è la mia società e credo che tutti dovremmo assumerci responsabilità senza nascondere i problemi sotto il tappeto. Perché se si sgomberano i senza fissa dimorava da un luogo, queste persone (persone!) non evaporeranno come per miracolo ma si stabiliranno altrove in altro luogo”.