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Mondovì: “quando l’arte entra nel canile”

1 agosto 2020 | 13:40
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Mondovì: “quando l’arte entra nel canile”
Mondovì: “quando l’arte entra nel canile”
Mondovì: “quando l’arte entra nel canile”
Mondovì: “quando l’arte entra nel canile”

Isacco Caraccio e Marta Maltese per tre giorni e tre notti abiteranno il canile rispettando ogni ritmo e gestione riservata agli animali ospitati, e con loro Davide Comandù che documenterà l’evento con delle fotografie

Succede a San Michele di Mondovì in provincia di CN al canile-rifugio 281, canile noto perché gestito da un’associazione di sole donne che in barba a tutti i cliche’ sta rivoluzionando l’idea di canile vecchia maniera. Qui i cani vengono accolti con competenza e amore e rieducati ad una vita in famiglia, vivono in piccoli e grandi gruppi in libertà. Gli adottanti vengono ospitati in un ambiente sereno, seguiti e accompagnati durante tutto il percorso di adozione e accade che alcuni di loro poi decidano di diventare volontari della struttura.

In questo clima di apertura e disponibilità sono approdati alcuni artisti del collettivo di Teatro Selvatico che inizialmente hanno deciso di supportare la struttura realizzando dei video per promuovere le adozioni dei cani con grande successo, tutti i cani promossi da Teatro Selvatico hanno trovato casa.
“Frequentando il canile abbiamo avuto modo di immergerci in una realtà che è spunto per alcune riflessioni e quando siamo entrati in quarantena a causa del Covid19 abbiamo realizzato che il parallelismo fra canile e la nostra realtà era evidente.” dice Isacco Caraccio direttore artistico del collettivo.

“Ci siamo confrontati su quanto poteva essere interessante esplorare i nostri limiti e le nostre emozioni provando a vivere alcuni giorni in un contesto come il canile e così è nato il progetto FREE DOGS.
Isacco Caraccio, che nel suo percorso artistico ha lavorato con maestri del calibro di Eugenio Barba, Sista Bramini, Giulia Varley, e Marta Maltese, formatasi nelle arti circensi e nella danza oggi esplora l’uso della voce e del movimento grazie all’incontro con il maestro Domenico Castaldo, per tre giorni e tre notti abiteranno il canile rispettando ogni ritmo e gestione riservata agli animali ospitati. Con loro Davide Comandù, fotografo eclettico che documenterà l’evento grazie ad uno speciale carrello che gli permetterà di mantenere la prospettiva visiva dei cani.

“Questa immersione” racconta Marta Maltese “ci permetterà di investigare sul tema della Privazione delle Libertà, usciti dal canile inizieremo a lavorare ad uno spettacolo teatrale che vogliamo proporre in autunno”.

“Tredici degli scatti che realizzero’ ” aggiunge Davide “verranno utilizzati per realizzare il calendario 2021 dell’associazione”.

Le volontarie dell’associazione GEA, che da gennaio gestiscono il canile, sono entusiaste di poter ospitare l’evento perché è in linea con la loro visione del canile: uno spazio vivo e in movimento che si lascia contaminare dalla società esterna diventandone parte attiva. Questa iniziativa oltre a promuovere le adozioni dei cani in cerca di casa aiuterà a sostenere le attività dell’associazione poiché il ricavato dei calendari nonché l’ingresso agli spettacoli autunnali verrà devoluto all’associazione GEA.

Sarà possibile seguire l’evento dall’9 agosto 2020 su:
www.geassociazione.eu <http://www.geassociazione.eu>
www.teatroselvatico.it <http://www.teatroselvatico.it>
Facebook/geailcercacasa
Instagram/ geailcercacanilerifugio281
Instagram/teatroselvatico