“Manodopera agricola, servono quarantena attiva e voucher”

27 agosto 2020 | 10:00
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“Manodopera agricola, servono quarantena attiva e voucher”

Coldiretti Cuneo: “la quarantena attiva consentirebbe agli stagionali stranieri di lavorare nei primi quattordici giorni dall’arrivo in Italia, nel rispetto delle misure anti Covid”

Con l’intensificarsi della stagione delle raccolte, in particolare con l’avvio della vendemmia 2020, Coldiretti chiede strumenti agili per garantire alle imprese agricole la necessaria manodopera ed evitare ulteriori perdite in un settore che ha già sofferto gli effetti negativi dell’emergenza Coronavirus.

“La soluzione più agile che si rende necessaria in questo momento – dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – è l’attivazione di protocolli di quarantena attiva per concedere lo svolgimento dell’attività agricola nei primi quattordici giorni dall’arrivo dei lavoratori stranieri, ovviamente nel rispetto rigoroso delle disposizioni sanitarie necessarie, sia nelle soluzioni di accoglienza che durante le mansioni lavorative”.

“Ribadiamo, inoltre, che alle nostre imprese – aggiunge Moncalvo – serve una radicale semplificazione del voucher agricolo, che da un lato snellirebbe la burocrazia per l’impresa, rispondendo ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego, e dall’altro genererebbe opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e disoccupati”.