Manifesti e fotografie: la “Villanova che non ti aspetti” si mette in vetrina

20 agosto 2020 | 17:16
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Manifesti e fotografie: la “Villanova che non ti aspetti” si mette in vetrina

Francesca Vinai, assessore con deleghe al Turismo e alla Cultura: “Vogliamo offrire punti di vista insoliti per raccontare, lungo le vie villanovesi, il grande valore e la secolare storia della nostra terra”

Il Coronavirus, fra i tanti effetti (soprattutto negativi) generati sulla nostra società, ha contribuito ad accelerare il processo di metamorfosi dell’offerta turistica nazionale, rimasto incompiuto per troppi anni malgrado la tecnologia offrisse vetrine di lusso a costo (quasi) nullo.

In quest’ottica, il Comune di Villanova Mondovì ha lanciato la campagna di comunicazione “La  Villanova che non ti aspetti”, che si suddivide tra cartaceo e digitale: “Sugli spazi affissionali dell’intero territorio – spiegano dal municipio – campeggiano manifesti che, colorando vie e piazze, incuriosiscono cittadini e visitatori. Ciascuno ritrae una particolarità o un dettaglio di uno dei siti d’interesse villanovesi, una piccola grande ricchezza da rivelare e apprezzare ancor più in questo ‘particolare’ momento storico segnato dall’emergenza Covid-19″.

Invece, sui social network, sulla pagina Facebook “Villanova Mondovì Turismo e Manifestazioni” e sul profilo Instagram @villanovamondoviofficial, verranno svelati ulteriori curiosità e dettagli sui principali luoghi d’interesse del Comune: dall’antica Chiesa di Santa Caterina alla Confraternita di Santa Croce, dalla grotta dei Dossi alla Cappella di San Bernardo, sino al Monte Calvario e al Santuario di Santa Lucia.

“Vogliamo offrire – ha asserito Francesca Vinai, assessore con deleghe al Turismo e alla Cultura – punti di vista insoliti per raccontare, lungo le vie villanovesi, il grande valore e la secolare storia della nostra terra. L’idea è quella di proporre una nuova chiave di lettura, che stringa il campo sull’orizzonte più vicino a noi in cerca di meraviglie a chilometro zero da scoprire e riscoprire fra natura, arte e devozione”.