Elisa Isoardi: “La tragedia dei ragazzi di Castelmagno non è un incidente qualsiasi ma un vero e proprio lutto della montagna”

14 agosto 2020 | 20:22
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Elisa Isoardi: “La tragedia dei ragazzi di Castelmagno non è un incidente qualsiasi ma un vero e proprio lutto della montagna”
Elisa Isoardi

“Sono andati via la notte delle stelle cadenti, dopo una serata trascorsa ad immaginare il loro futuro, proprio come ho fatto anche io tante volte, nella notte di San Lorenzo, alla loro età” le parole della conduttrice originaria della Valle Grana

Elisa Isoardi ha le sue origini in Valle Grana. Un luogo a lei caro e dove torna sempre volentieri appena gli impegni lavorativi da conduttrice glielo permettono.

In questi giorni la Valle Grana, con la tragedia di Castelmagno, è stata suo malgrado protagonista della cronaca locale e nazionale.

“Mia madre è una dei due abitanti di Colletto, una delle 17 frazioni di Castelmagno nella Valle Grana. Io sono nata a Monterosso, nel primo comune Occitano della valle, qui ho trascorso infanzia e adolescenza. Amo alla follia la mia terra che mi ha forgiato, come persona e come donna. Per questo dico che la tragedia dei ragazzi di Castelmagno non è un incidente qualsiasi ma un vero e proprio lutto della montagna. Non li conoscevo personalmente ma sono certa che quei cinque ragazzi non sono semplici ragazzi, sono geneticamente straordinari perché hanno scelto di vivere qui. Essere occitani significa avere i piedi per terra anche quando la testa ti vola in aria. Significa radici, società matriarcale. Significa comunità, appartenenza. La città separa, la montagna protegge. È una vita difficile: per questo restano in pochi. E l’altra notte, sopra Castelmagno è morta metà della gioventù della valle. Si dice che “muore giovane chi è caro agli dei”. Ma salire in cielo quando si hanno solo 14, 16, 17 e 24 anni è davvero una tragedia troppo grande da accettare. Sono andati via la notte delle stelle cadenti, dopo una serata trascorsa ad immaginare il loro futuro, proprio come ho fatto anche io tante volte, nella notte di San Lorenzo, alla loro età” questo è parte della testimonianza che la conduttrice ha rilasciato oggi, venerdì 14 agosto, al quotidiano La Stampa.