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Coronavirus, in aumento i contagi nella Granda

11 agosto 2020 | 17:17
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Coronavirus, in aumento i contagi nella Granda

Negli ultimi giorni stanno aumentando i casi di positivi, per la maggior parte si tratta di persone che hanno soggiornato all’estero

Negli ultimi giorni stanno aumentando i casi di positivi al Coronavirus in provincia di Cuneo.

Notizia di ieri sera, lunedì 10 agosto, riguarda il comune di Marene, tra i più colpiti nel periodo di piena emergenza. Sono cinque i positivi, a comunicarlo il sindaco Roberta Barbero. Nel video pubblicato su Facebook ha sottolineato che sono cinque casi isolati quindi non si tratta di focolaio e ha ribadito: “Il virus c’è, l’emergenza continua. So che questa è la settimana di Ferragosto, ma è importante continuare a seguire le regole: rispettiamo il distanziamento, usiamo la mascherina, laviamoci spesso le mani. Contraendo l’infezione potreste non avere problemi, ma potreste poi contagiare i vostri nonni, o i vostri cari. I cinque contagiati sono giovani, ci sono anche dei bambini: nemmeno loro sono immuni.

Sempre di ieri la notizia di due nuovi casi a Robilante. I soggetti positivi erano appena rientrati da un soggiorno all’estero.

Spostandosi nel saluzzese sono due i positivi al Covid-19 confermati dal comune di Verzuolo, che non sono residenti qui. Un lavoratore stagionale è risultato positivo a Lagnasco ed è stato ricoverato in ospedale a

Spostandosi nella Langhe la comunicazione del sindaco di Alba Carlo Bo giunta nella giornata odierna, martedì 11 agosto, fa registrare un aumento anche qui.

Altri quattro residenti ad Alba risultano positivi e, ad oggi, asintomatici. Tre sono rientrati dalle vacanze, mentre uno è un famigliare. Sale così a nove il numero di albesi contagiati collegati a un viaggio all’estero. Rinnovo l’appello alla massima prudenza anche in ferie, a non dimenticare quello che abbiamo appena vissuto e a non vanificare tutti i sacrifici fatti per poter ripartire”.

Tutti i sindaci raccomandano l’importanza delle misure di prevenzione igienico sanitaria tra cui l’utilizzo di mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e in tutti i luoghi e le occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Sono esonerati i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo delle mascherine.