Calcio, Amerigo Castagna si presenta: “Benarzole, sarò il tuo Mandžukić”

6 agosto 2020 | 12:55
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Il bomber classe 1990 ritorna nella sua terra natale dopo un’ampia parentesi trascorsa in Liguria: “Convinto dal progetto, darò il massimo per questa maglia”

Il Benarzole del patron Fulvio Castellini ha presentato ufficialmente nelle scorse ore il suo nuovo acquisto: si tratta di Amerigo Castagna, bomber classe 1990 che con la provincia di Cuneo vanta un legame sin dalla nascita, dal momento che ha emesso il suo primo vagito ad Alba.

Nel suo passato vi sono alcuni club famosi, come Sampdoria (presso cui ha svolto tutta la trafila delle giovanili) e Triestina (formazione Primavera), oltre a Derthona, Vado, Lavagnese, Argentina, Imperia, Pietra Ligure e Albenga, con i quali è andato spesso e volentieri in doppia cifra, esaltando la propria tifoseria con il suo cinismo e il suo spirito di sacrificio.

Abbiamo intervistato Castagna in esclusiva per Cuneo24, facendoci raccontare le sue impressioni all’alba di questa nuova avventura calcistica.

Com’è nata la trattativa?
“È stato il Benarzole a contattarmi. Inizialmente, non conoscendo l’Eccellenza piemontese e avendo famiglia in Liguria, ero intenzionato a non approfondire i colloqui. Poi il presidente in persona è venuto a parlarmi a Diano Marina e mi ha fatto un’ottima impressione. Per questo, ho deciso di concedergli una possibilità e 5-6 giorni più tardi ho trascorso un’intera giornata tra Fossano, Narzole e Benevagienna insieme alla dirigenza. Non ho più avuto alcun dubbio e ho prontamente firmato il contratto”.

Hai già avuto modo di conoscere il nuovo allenatore e i nuovi compagni?
“Ho pranzato con mister Alberto Merlo il giorno stesso della firma e mi sono trovato a mio agio con lui. Poi, in serata, ho ricevuto una telefonata da parte del capitano del Benarzole, Arturo Porcaro, che mi ha dato il benvenuto a nome di tutta la squadra: mi ha fatto un grande piacere”.

Come per tutti i giocatori militanti in categorie dilettantistiche, il lockdown ha mandato anzitempo in archivio la stagione 2019/2020: in quali condizioni ti presenterai ai nastri di partenza di quella nuova, che scatterà il 22 agosto con i primi test fisici?
“Io non mi sono mai fermato, in realtà. Durante la quarantena si pensava che prima o poi i campionati sarebbero ripartiti, poi non è stato così, ma io mi sono allenato con costanza… Non ce la faccio proprio a stare fermo e ho una gran voglia di tornare a giocare: non disputo una partita dalla fine di febbraio”.

Nel video pubblicato su Facebook dalla società, indossi la casacca numero 9.
“È il numero dei bomber, è il numero che preferisco. Io sono un fan delle numerazioni tradizionali, che vanno da 1 a 11 per i titolari”.

Per gli addetti ai lavori sei Amerigo Castagna, ma tutti ti chiamano Lenny: qual è l’origine di questo soprannome?
“Mio papà Danilo ha scelto di darmi lo stesso nome di mio nonno, Amerigo appunto. A mia mamma, però, non piaceva molto, le suonava troppo ‘vintage’. Così, lei ha optato per un’alternativa americana, Lenny, e, da quel momento, tutti mi chiamano così”.

Presentati ai tuoi nuovi tifosi: che tipo di attaccante sei?
“Mi reputo un attaccante atipico, poiché lavoro molto per la squadra e torno spesso indietro a coprire gli spazi. È un gioco molto simile a quello che si è visto in questi anni alla Juventus con Mandžukić (a cui mi ispiro) e, nell’ultima stagione, con Higuaín. Il mio idolo di sempre, però, è Alessandro Del Piero”.

Un messaggio finale per tutti i sostenitori del Benarzole.
“Darò il massimo per questa maglia e spero di ripagare la fiducia nei confronti del mister e della dirigenza, che mi hanno fortemente voluto qui. Ci vediamo in campo!”.