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Acceglio: domani sera il Cinecamper porta “The frozen road” e “The last honey hunter” a Chiappera

7 agosto 2020 | 13:31
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Acceglio: domani sera il Cinecamper porta “The frozen road” e “The last honey hunter” a Chiappera

La rassegna cinematografica che grazie ad un camper del 1979 che si trasforma in cinema viaggiante porta la magia del grande schermo in piccoli borghi di montagna,

Sabato 8 agosto alle ore 21,30, a Chiappera (Albergo diffuso “La Scuola”) nuovo appuntamento con il Cinecamper del “Nuovi Mondi” 2020, il festival in viaggio per la montagna ideato, curato e organizzato da Kosmoki. La rassegna cinematografica che grazie ad un camper del 1979 che si trasforma in cinema viaggiante porta la magia del grande schermo in piccoli borghi di montagna, proporrà una serata sul tema “Il pericolo è il mio mestiere”, proiettando prima “The frozen road” quindi “The last honey hunter”. L’ingresso è gratuito. L’elenco aggiornato completo della rassegna è visionabile sul sito www.nuovimondifestival.it o sulla pagina FaceBook del Nuovi Mondi Festival.

The frozen road (Regno Unito, 2017, 24 minuti, regia di Ben Page)
Spinto dall’affermazione di Jack London, che “ogni uomo che sia un uomo può viaggiare da solo”, il regista ha cercato un’avventura in perfetta solitudine. The Frozen Road è una riflessione sul viaggio in solitaria; sulla meraviglia, il terrore e la frustrazione che Ben Page ha sperimentato attraversando lo spietato vuoto dell’artico canadese, una delle ultime grandi terre selvagge del mondo.

The last honey hunter (2017, 36 minuti, regia di Ben Knight)
In un remoto angolo del Nepal la comunità indigena Kirat Kulung pratica un’antica forma di animismo secondo cui, attraverso l’apparizione di un sogno, viene tramandato dagli dei l’incarico di cercare e raccogliere un miele raro dai poteri allucinogeni. Maule Dhan Rai, l’ultimo cacciatore di miele prescelto, da più di quarant’anni assolve il proprio compito affrontando, privo di qualsiasi protezione, un percorso impervio e rischioso tra le nebbie delle ripide pareti rocciose fino a raggiungere a un’altezza vertiginosa il dolce nettare che deve cercare di prendere senza essere attaccato dallo sciame. Un’impresa inimmaginabile, documentata per la prima volta da una squadra di arrampicatori esperti, dove la magia di antichi rituali si dissolve per prendere forma nella magnificenza della giungla nepalese.