40° Concerto di Ferragosto: fascino e meraviglia nella cornice del Castello di Casotto

15 agosto 2020 | 14:23
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Atmosfera suggestiva nella corte dell’edificio reale, che da martedì 18 agosto riaprirà le porte ai visitatori, tornando così ad essere un polo d’attrazione turistica a 12 anni di distanza dalla sua chiusura

Storia. Arte. Fascino. Melodie. Emozione. Commozione. Sulla falsa riga di un climax ascendente di Rossiniana memoria, la quarantesima edizione del Concerto di Ferragosto, tenutasi quest’oggi presso il Castello di Casotto, nel territorio comunale di Garessio, ha davvero accarezzato l’anima di tutti gli ospiti presenti.

Pochi, molto pochi, rispetto alla tradizione; colpa della pandemia di Coronavirus e delle norme sempre più stringenti che hanno indotto gli organizzatori a pensare a un evento a porte chiuse, invitando ad assistervi esclusivamente le autorità del territorio e il personale medico e infermieristico piemontese e non che durante l’emergenza sanitaria ha affrontato in prima linea il temuto Covid-19.

Un’atmosfera suggestiva favorita anche dalla location, quel Castello di Casotto che da martedì 18 agosto tornerà finalmente fruibile e visitabile, cosa che non accadeva da ben dodici anni, mettendo così in mostra tutta la sua imponenza e la sua bellezza e costituendo nuovamente un polo d’attrazione per il turismo in provincia di Cuneo.

L’orchestra “Bartolomeo Bruni”, sostanzialmente dimezzata nei suoi componenti per effetto del distanziamento da osservare con assoluto rigore sul palco, ha ribadito la sua impareggiabile bravura, aprendo il concerto con un omaggio al maestro Ennio Morricone che non ha lasciato impassibili gli spettatori, legati alla figura di uno dei più grandi compositori italiani di sempre, ma anche feriti nel cuore dalla tragedia di Castelmagno di pochissimi giorni fa, che ha spezzato brutalmente cinque giovani vite.

Ci piace pensare che le note del Concerto di Ferragosto siano arrivate sin Lassù da Camilla, Samuele, Elia, Nicolò e Marco e che possano accompagnarli nel viaggio appena intrapreso, fra strade celesti e stelle luminose.