Provincia: controllo delle condizioni di ponti e viadotti con nuovi software, laser scanner, sonar e droni acquei

8 luglio 2020 | 10:55
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Provincia: controllo delle condizioni di ponti e viadotti con nuovi software, laser scanner, sonar e droni acquei

Le nuove tecnologie sono applicate su un centinaio di ponti considerati prioritari a Cuneo, Alba, Monchiero,Pollenzo, Cardè, Clavesana, Busca. Una nuova sperimentazione a Sanfront.

La “salute” dei ponti e viadotti della Granda è da anni all’attenzione della Provincia di Cuneo che si occupa della gestione di circa 3.300 chilometri di strade e lavora per la manutenzione e la messa in sicurezza dei manufatti stradali. Nel 2018, dopo il crollo del ponte Morandi, l’ente ha segnalato al ministero delle Infrastrutture, 213 ponti e viadotti che necessitavano di interventi di manutenzione. Tra questi un centinaio ‘prioritari’, come il viadotto Soleri a Cuneo, il ponte Vassallo della tangenziale di Alba, il ponte sul Tanaro a Pollenzo, il ponte di Monchiero crollato otto anni fa, quello di Cardè, quello a Clavesana chiuso dopo l’alluvione 2016 e il ponte di Busca di via Laghi di Avigliana. Alcuni di questi interventi sono stati finanziati, ma molti lavori restano da effettuare.

Nel frattempo, la Provincia non ha perso tempo e tramite il Settore Viabilità (suddiviso nei quattro reparti di Cuneo, Saluzzo, Alba e Mondovì) sta svolgendo un controllo sistematico delle condizioni statiche e della buona conservazione dei ponti, come previsto dalle recenti “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Oltre all’attività di censimento e ricognizione dei manufatti stradali di proprietà, la Provincia ha avviato un’attività di studio e approfondimento delle strutture, acquisendo sull’intero territorio provinciale tutti i dati tramite la raccolta diretta degli elementi tecnici, cartografici, fotografici ecc. e la loro informatizzazione attraverso uno specifico software.

Cinque dipendenti sono stati formati nel 2020 al corso di ispettori di ponti di primo livello, a cui seguirà una formazione di secondo livello. Per mettere a sistema queste prime conoscenze si utilizza uno specifico software per la gestione automatizzata delle informazioni, che passa attraverso un Bridge Managemente System. In particolare, l’ente si è dotato di un software “Webridge” (distribuito dalla società 4 Emme Service di Bolzano) relativo ai ponti stradali e finalizzata a rispettare la normativa, soddisfare la sicurezza e diminuire il degrado ed i costi di intervento futuri. Il sistema permette di ordinare i dati, gestire le ispezioni, la manutenzione ed i collaudi, valutare lo stato di conservazione ed estrarre un elenco di interventi a partire dalle opere più urgenti in termini di sicurezza e di manutenzione con relativi costi di interventi.

Per diverse opere d’arte si sono svolti rilievi di precisione con tecnologia laser scanner e studi delle profondità dei fondi alveo (batimetrie) svolte con tecnologia sonar a scansione laterale per mezzo di drone acqueo, sovrapponendo le misurazioni fatte in tempi diversi al fine di monitorare l’evolversi del fondo alveo per capire meglio gli interventi di cui il manufatto necessita.

La Provincia di Cuneo sta poi sperimentando anche altre nuove tecnologie di rilevamento dello stato dei ponti che permettono un’analisi locale approfondita dal punto di vista idraulico e della geometria tridimensionale, eseguita con laser scanner che consentono la verifica in ufficio delle misure del manufatto e degli eventuali ammaloramenti, così da pianificare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Un esempio recente è quello del ponte sul fiume Po tra Sanfront e Rifreddo, dove la Provincia sta svolgendo lavori di manutenzione idraulica e prevede anche un intervento di manutenzione straordinaria sulle cinque campate ad arco ribassato del ponte realizzato in laterizio e pietra. Qui ci si avvale dello studio specializzato AdHoc 3D Solutions (www.adhoc3d.com) che fornisce, primo spin-off di un’università italiana, soluzioni personalizzate per il rilievo, la cartografia e i sistemi informativi. Lo studio ha vinto il premio innovazione Smau Milano per l’applicazione al tunnel del Monte Bianco e implementa le linee guida recentemente emanate dal Ministero Infrastrutture e Trasporti per i ponti e le gallerie.