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Piter “Pays-Sages”: ripresi gli incontri Italia-Francia per il progetto Pays-Aimables

7 luglio 2020 | 11:25
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Piter “Pays-Sages”: ripresi gli incontri Italia-Francia per il progetto Pays-Aimables

L’impegno di cooperazione transfrontaliero della Provincia torna, finalmente, in presenza

La Provincia di Cuneo, nell’ambito della redazione del Piano strategico per la creazione del prodotto “turismo del paesaggio”, ha avviato da tempo una serie di incontri su tutti i territori interessati dal Piter “Pays-Sages” con l’obiettivo principale di valorizzare il paesaggio, così da permettere uno sviluppo dell’offerta turistica sostenibile dell’area transfrontaliera interessata (Alta valle Tanaro e Alta Langa per la parte cuneese). Con la collaborazione dello studio Tautemi di Cuneo si sono svolti incontri di informazione e condivisione con tutti i soggetti rappresentativi delle realtà locali per rilevare gli elementi utili alla individuazione delle aree maggiormente vocate alla fruizione turistica correlata al paesaggio.

Agli incontri di Garessio, Ceva, Bossolasco, Imperia e Nizza, avvenuti tra dicembre e febbraio scorsi, dovevano infatti seguirne altri programmati in territorio francese. L’emergenza sanitaria covid-19 ha interrotto i sopralluoghi da effettuarsi in Francia (Nizza, Menton e Cannes ): l’ausilio delle videoconferenze ha supportato tutta la parte amministrativa in attesa del miglioramento della situazione, fino alla scorsa settimana, in cui è stato possibile riprendere le visite nell’entroterra di Nizza e di Menton. I sopralluoghi hanno permesso di contestualizzare luoghi e attività la cui importanza è fondamentale per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dei territori dal punto di vista dei valori naturalistici, storici, estetici ed oggetto del lavoro degli uomini nel tempo.

Il paesaggio della Costa Azzurra unito ai colori e ai profumi delle coltivazioni degli agrumi dell’entroterra, dei villaggi arroccati, è ora ulteriormente esaltato dalle copiose fioriture di bouganvilles, dal rigoglioso verde dei boschi e della macchia mediterranea. Aspetti naturalistici che devono fare i conti con le conseguenze della forte antropizzazione (urbanizzazione, traffico, affollamento, turismo di massa ) e con il rischio della perdita dei valori profondi di una comunità. Un esempio: il limone, il “frutto d’oro” come era chiamato a Menton, un tempo veniva esportato in tutto il mondo. Alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso il declino: restano soltanto tre produttori in attività. E’ solo l’intervento degli anni successivi, per questo come per altri prodotti di eccellenza da una parte e dall’altra del confine, che ha permesso di riqualificare il frutto con la reintroduzione delle cultivar tradizionali, lo sviluppo della filiera, la formazione e l’associazionismo dei piccoli produttori locali.  Aspetti che accomunano i territori italiani e francesi di confine a cui il Piter “Pays-Sages” ha l’ambizione di rispondere valorizzando il patrimonio naturale e culturale ed invertire il declino di queste aree, dando forza ad una nuova sostenibilità.

Attraverso il paesaggio può nascere un nuovo concetto di messa in valore delle identità locali, soprattutto se inserite in un contesto di rete e di sviluppo: paesaggi del mare con gli agrumi e gli ulivi;  paesaggi della montagna con i castagni e i borghi medievali; paesaggi dell’Alta Langa con le vigne e i noccioleti. Significativa la collaborazione ed i contributi avviati con Nice Mètropole, amera di Commercio di Nice Cote d’Azur e Carf.