Pista ciclabile Cuneo-Mondovì lungo la linea ferroviaria?

11 luglio 2020 | 10:33
Share0
Pista ciclabile Cuneo-Mondovì lungo la linea ferroviaria?

Il sindaco di Beinette Lorenzo Busciglio: “non possiamo più permetterci di credere alla riattivazione del servizio ferroviario sulla Cuneo-Mondoví. I numeri sono chiari: una corsa su gomma costa all’anno 13.570 euro, una corsa su ferro costerebbe 90.614 euro, senza contare il costo di ripristino dei binari che si aggira intorno ai tre milioni di euro”

Lorenzo Busciglio, sindaco di Beinette, scrive per chiedere un aiuto. Il Comune ha deciso di impegnarsi in una iniziativa che potrebbe, sperano, portare un’opera importante per il territorio. Se si concordia con quanto sostenuto nel post al link https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10158513901568119&id=527538118, pregano di condividerlo e, se possibile, di scrivere un messaggio di sostegno. Ringraziano.
«Con lo studio dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese ( http://mtm.torino.it/it/piani-progetti/progetti-a-scala-regionale/studi-su-linee-ferroviarie-sospese)  non possiamo più permetterci di credere alla riattivazione del servizio ferroviario sulla Cuneo-Mondoví. I numeri sono chiari: una corsa su gomma costa all’anno 13.570 euro, una corsa su ferro costerebbe 90.614 euro, senza contare il costo di ripristino dei binari che si aggira intorno ai tre milioni di euro. É responsabilità della politica locale partire da questo dato per ragionare sul futuro della linea ferroviaria: lasciarla così destinandola ad un lento ma inesorabile degrado, o darle nuova vita facendola diventare volano di sviluppo per il nostro territorio. Il Comune di Beinette ha dato il via ad uno studio di fattibilità tecnico-economica per coprire i binari (non toglierli, perché la linea non é dismessa) e realizzare una pista ciclabile verso Cuneo (ma potrebbe essere estesa in direzione Mondovì). Lo studio verrà inviato alla Direzione regionale di RFI che si é detta disponibile a valutare questa ipotesi. Chiediamo ai Comuni attraversati dalla linea di attivare un confronto su questo tema, interessando la Regione e, soprattutto, la popolazione locale».