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Nel Parco trasporti ai rifugi con i muli al posto dell’elicottero

17 luglio 2020 | 10:20
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Nel Parco trasporti ai rifugi con i muli al posto dell’elicottero

A fronte della grande incertezza sullo sviluppo della stagione, quest’anno i rifornimenti con l’elicottero sono stati ridotti al minimo puntando sugli approvvigionamenti “flessibili” fatti a rotazione con un sestetto di quadrupedi del mulattiere Luciano Ellena

Sei mule per i rifornimenti di sette rifugi del Parco delle Alpi Marittime (Bianco, Bozano, Ellena-Soria, Morelli, Questa, Pagarì, Remondino). Gli animali da soma sono stati messi a disposizione dei gestori delle strutture del Cai per i trasporti di derrate e materiali dalle Aree Protette Alpi Marittime per affiancarli nell’affrontare l’inedita estate 2020 del Covid19.

A fronte della grande incertezza sullo sviluppo della stagione, quest’anno i rifornimenti con l’elicottero sono stati ridotti al minimo puntando sugli approvvigionamenti “flessibili” fatti a rotazione con un sestetto di quadrupedi del mulattiere Luciano Ellena, finanziati dal Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) Parco europeo Alpi Marittime Mercantour attraverso le risorse del progetto Piter AlpiMed Climat. Tale azione che ha un costo di circa 9.800 euro oltre a sostenere l’apertura del presidi d’alta quota, meta di buona parte dei flussi turistici del territorio, ha un significativo risvolto ambientale perché comporta la riduzione dell’impiego dell’elicottero per i rifornimenti e per il trasporto dei rifiuti a valle.

Un’altra emergenza dell’estate del Covid19 è dovuta all’aumento dell’utilizzo materiali usa e getta per i quali, gli operatori turistici, prediligono quelli in mater-bi compostabile. Crescono quindi i volumi e costi per il loro smaltimento. Per questo il Parco ha lanciato da alcuni giorni la campagna “Porta a casa i tuoi rifiuti” diffondendo un manifesto in cui un gipeto – definito lo spazzino delle montagne per le sue abitudini alimentari – promuove il comportamento virtuoso che, se seguito, avrà anche ricadute sui bilanci dei piccoli comuni delle valli delle aree protette su cui ricade l’onere dello smaltimento. Tra questi Valdieri ha scelto di potenziare i punti di raccolta del materiale compostabile nelle principali località turistiche: Terme, Sant’Anna e San Lorenzo.

Oltre a queste iniziative, le Aree Protette Alpi Marittime hanno fatto un grande sforzo per animare il territorio che è rimasto orfano di molte proposte delle proloco dei comuni a causa delle difficoltà organizzative e per l’utilizzo delle risorse dedicate per affrontare l’emergenza epidemiologica. L’Ente ha quindi promosso un fittissimo programma di animazioni per gli ospiti del territorio che vanno dalle escursioni guidate, ai laboratori, alle mostre. Il calendario è pubblicato sul sito internet dell’Ente: www.areeprotettealpimarittime.it.

Gli eventi, seppur in forma minore a quanto programmato, celebrano il 40° anniversario di istituzione del Parco, nel quale confluiscono anche il trentennale del giardino botanico Valderia, il decennale del Centro Uomini e Lupi, tappe fondamentali e di successo della lunga storia della più grande area protetta piemontese in cui si registra una biodiversità senza pari e che in questi anni ha assunto con il Parc national du Mercantour una scala internazionale e una rinomanza mondiale.