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La minoranza attacca contro il no alla Fiera del marrone

28 luglio 2020 | 16:10
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La minoranza attacca contro il no alla Fiera del marrone

Non convince le minoranze in consiglio comunale la decisione del sindaco di Cuneo, Federico Borgna, di non far effettuare l’edizione 2020 della Fiera del Marrone

Fiere sì, fiere no e a Cuneo non convince il no alla Fiera del Marrone annunciato dal sindaco Borgna. Così, le minoranze in Consiglio comunale sono partite all’attacco anche perché l’annuncio del primo cittadino cuneese è arrivato poche ore dopo che ad Alba veniva confermata la Fiera internazionale del tartufo, in una versione lunga 9 settimane e con appuntamenti senza assembramenti.

Alle tre interpellanze presentate da Lega, liste di destra e Movimento 5 Stelle ha risposto l’assessore alle manifestazioni, Paola Olivero. Le accuse che i consiglieri delle opposizioni hanno rivolto all’amministrazione sono quelle di aver avuto paura e di incapacità di innovare: “Passa un messaggio di rassegnazione: diteci la differenza tra Alba, il resto d’Italia e Cuneo”, hanno affermato gli esponenti delle opposizioni ricordando gli stanziamenti della Regione proprio per difendere le sagre e fiere autunnali.

“Le fiere non si potevano fare allora e per legge oggi è ancora così. Il cuore della Fiera del Marrone sono i 240 espositori: non potevano allungare il periodo di esposizione e solo in piazza Galimberti saremmo dovuti passare da 200mila a 40 mila visitatori. Gli espositori avrebbero detto no a una fiera rivista e rimodulata”, ha risposto l’assessore Olivero.

Vedremo se quanto affermato dall’assessore convincerà i consiglieri di opposizione.