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“In 48 ore abbiamo dato una prima risposta su un’emergenza di cui non abbiamo alcuna responsabilità”

4 luglio 2020 | 20:32
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“In 48 ore abbiamo dato una prima risposta su un’emergenza di cui non abbiamo alcuna responsabilità”
Marco Gallo, sindaco di Busca

Conclude Gallo: “Stiamo lavorando quotidianamente e costantemente con gli altri Comuni del distretto della frutta, uniti, compatti e decisi a chiedere delle soluzioni alla Autorità preposte a gestire questa emergenza”

Busca. Torna sulla questione “lavoratori stagionali della frutta” dopo le dichiarazioni del capogruppo di minoranza Pessina il sindaco Marco Gallo ritenendo necessario fornire qualche precisazione.

Scrive sulla sua pagina Facebook: “Abbiamo saputo nel pomeriggio di mercoledì 1° luglio che il mattino seguente sarebbe stata effettuata una operazione di Polizia per lo sgombero di Villa Alberti di Saluzzo. Nella mattinata di giovedì 2 luglio verso le ore 11,00 ci sono stati consegnati dalle forze dell’Ordine, presso il Comune venti ragazzi che la Polizia municipale ha provveduto ad identificare. Tutti hanno documenti regolari, ma nessuno al momento ha contratti di lavoro.”

Continua: “Spiazzati da un’operazione non concordata con gli Enti locali (ci era stato detto che ci avrebbero portato dei lavoratori con regolare contratto presso aziende buschesi) abbiamo provveduto ad un ricovero immediato presso il cortile interno del Municipio. Successivamente abbiamo ricevuto disponibilità a collaborare dal mondo del volontariato buschese Protezione civile, Croce Rossa, Sai, Caritas e Parrocchia di Busca.
Nel frattempo abbiamo iniziato una verifica delle strutture ed aree comunali e nella giornata di venerdì, anche tenendo conto delle procedure sanitarie emergenza Covid, abbiamo individuato come sistemazione provvisoria l’area fluviale lungo il Maira. L’Ufficio tecnico e la protezione civile comunale hanno fatto montare un box per i servizi igienici, un’allacciamento elettrico ed un tendone, elementi essenziali per la dignità e la vita di queste persone. Nella mattinata di sabato abbiamo consegnato delle tende individuali e trasferito i ragazzi. Un mediatore dei servizi sociali ha avviato contatti con aziende locali per facilitare la collocazione lavorativa nel settore della frutta. L’allestimento del campo è quindi provvisorio in attesa di evoluzioni, speriamo tempestive, che non dipendono dal nostro Comune. Nei prossimi giorni continueremo a lavorare per dare una risposta su questi problemi coinvolgendo anche le aziende agricole locali. Ringrazio quindi Pessina per la disponibilità a collaborare, anche se non sono per niente d’accordo su alcune sue affermazioni. Se ha proposte concrete di locali e siti, immediatamente disponibili, potrà farlo già nella conferenza dei capigruppo che verrà riunita la prossima settimana. Preciso infine e rassicuro anche sulle preoccupazioni Covid che tutti i ragazzi sono stati monitorati e continueranno ad esserlo. Parlare di “bomba sanitaria” o “situazione non accettabile dal punto di vista umano e igienico” può essere un perfetto e puntuale slogan politico che crea tuttavia un allarmismo in questo momento del tutto ingiustificato. Chi ha responsabilità di Governo deve agire in tempi rapidi e con le norme imposte. In 48 ore abbiamo dato una prima risposta su un’emergenza di cui non abbiamo alcuna responsabilità. Sicuramente non perfetta, ma concreta.”

Conclude dicendo che: “Stiamo lavorando quotidianamente e costantemente con gli altri Comuni del distretto della frutta, uniti, compatti e decisi a chiedere delle soluzioni alla Autorità preposte a gestire questa emergenza.”