Il Consiglio provinciale approva alcune modifiche al Piano faunistico venatorio provinciale

29 luglio 2020 | 08:27
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Il Consiglio provinciale approva alcune modifiche al Piano faunistico venatorio provinciale

Riduzione dell’Oasi di protezione “Gilba” di Brossasco e revoca per la Zona di ripopolamento e cattura a Bagnasco

In previsione della prossima stagione di caccia, il Consiglio provinciale di lunedì 27 luglio ha approvato all’unanimità alcune modifiche al Piano faunistico venatorio provinciale. Mantenendo le percentuali previste, sarà ridotta la zona Oasi di protezione (Oap) “Gilba” nel comune di Brossasco nel Comprensorio Alpino Cn2 Valle Varaita che passa da circa 714 ettari a 709 ettari, mentre è stata revocata la Zona di ripopolamento e cattura (Zrc) “Varo” nel comune di Bagnasco del Comprensorio Alpino Cn4 Alta Valle Tanaro che era di circa 421 ettari.

La decisione, su relazione del consigliere provinciale delegato Pietro Danna, è stata assunta nell’ambito della pianificazione prevista dal Piano faunistico vantatorio provinciale, tenendo conto del fatto che, per il lungo tempo intercorso, alcune Zrc ed Oap hanno ormai esaurito la propria capacità produttiva, anche per naturale evoluzione della vegetazione che ha favorito – per contro – un notevole aumento della fauna dannosa alle coltivazioni agricole, con l’incremento dei relativi danni da rimborsare ai coltivatori interessati. Nella replica di Danna all’intervento delle consigliere provinciali Carla Bonino e Rosita Serra che sottolineavano il problema dei danni causati all’agricoltura dai cinghiali, sono stati ricordati gli interventi di contenimento della Provincia con i corsi di abilitazione dei proprietari e conduttori di fondi, la messa a disposizione di gabbie di cattura e di recinti elettrificati, oltre alla costante attività di controllo svolta dalla Polizia locale faunistico ambientale, seppur numericamente molto limitata.

Le richieste di modifica/istituzione di alcune zone di protezione sono state presentate dai Comprensori alpini gestori dell’attività venatoria e, pur diminuendo le superfici, entrambi i Comprensori alpini Cn 2 Cn 4 coinvolti continuano a rispettare le percentuali di territorio agrosilvopastorale destinato alla protezione della fauna selvatica. Il Corpo di Polizia locale faunistico ambientale provvederà a verificare il corretto tabellamento delle nuove perimetrazioni, tenuto conto della necessità urgente di informare correttamente l’utenza e provvedere alle operazioni di tabellamento/stabellamento, prima dell’apertura della nuova stagione di venatoria prevista a metà settembre.