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Frana dell’Istituto Alberghiero di Mondovì: consegnato il cantiere per finire i lavori di consolidamento

21 luglio 2020 | 09:27
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Frana dell’Istituto Alberghiero di Mondovì: consegnato il cantiere per finire i lavori di consolidamento

I primi interventi sono iniziati nel 2018, ora la sistemazione definitiva del pendio franato. Borgna: “Oggi coroniamo un iter lungo e complesso”.

Buone notizie per la sistemazione della frana che il 29 dicembre 2017 causò il crollo dell’ala nuova dell’Istituto Alberghiero “Giolitti” di Mondovì e danneggiò la strada di Metavia verso la palestra. La Provincia di Cuneo ha consegnato il cantiere alla ditta Giordano Costruzioni di Mondovì allo scopo di completare il consolidamento e la messa in sicurezza di tutto il versante oggetto dello smottamento. L’impresa ha offerto un ribasso del 28,77% su un totale progettuale di 278.631 portando così l’importo dei lavori a 200.804 euro.

“Oggi coroniamo un lavoro durato più di due anni – spiega il presidente della Provincia, Federico Borgna – che ha visto l’ente impegnato in un lungo iter legato a fattori non governabili, dall’esternalità stagionale dei lavori alla necessità di reperire autorizzazioni e finanziamenti, fino all’arrivo del covid con tutte le conseguenze che l’emergenza sanitaria ha comportato anche per i cantieri.”

I primi interventi urgenti di asportazione del materiale franato e di stabilizzazione del pendio vennero eseguiti, infatti, già nel 2018 mediante la costruzione di un’opera di sostegno, posta al piede del versante, realizzata in terre rinforzate su piastra in calcestruzzo, con micropali e relative opere di regimazione delle acque superficiali. Ora si tratta di completare il lavoro e ricostruire tutto il pendio sottostante la zona di distacco della frana, ancora evidente. L’intervento definitivo per la complessiva messa in sicurezza dell’area interessata dal movimento franoso prevede la verifica delle condizioni di stabilità dell’insieme versante-fabbricato, la valutazione delle condizioni statiche delle strutture presenti, la rimozione delle macerie pericolanti, la regimazione e l’allontanamento delle acque superficiali.

Contestualmente è in corso di definizione un progetto per il recupero ad uso didattico (3 aule) ed in piena sicurezza dei locali della palestra di Metavia, tenuto conto delle nuove esigenze dettate dall’emergenza Covid. Dopo le verifiche si sta procedendo alla fase progettuale alla quale sta lavorando un pool di professionisti ed esperti.