Appello a Grillo perché rimuova i rottami della tragedia

E’ un monumento involontario a una tragedia in cui persero la vita tre persone, una delle quali un bimbo di 9 anni. E’ la Chevrolet alla guida della quale si trovava Beppe Grillo, a quel tempo, era il 7 dicembre 1981, solamente un comico famoso. L’auto viaggiava in direzione di Baita 2000 ma all’inizio della via del Sale slittò fuori strada e si schiantò sulle rocce dopo 150 metri senza controllo. Grillo si lanciò dal finestrino prima dell’impatto ma la famiglia di amici che erano con lui non ebbe la stessa sorte e perirono. Per quell’incidente Grillo venne assolto in primo grado dal tribunale di Cuneo e successivamente condannato in Appello, nel 1985, a 14 mesi con la condizionale, condanna confermata in Cassazione tre anni dopo.

Nel dicembre di quest’anno saranno 40 anni che i rottami della Chevrolet giacciono abbandonati a Limone Piemonte, al confine tra Italia e Francia, attirando la morbosa attenzione dei turisti di passaggio che ignorano, forse, la tragedia che si consumò tra quelle lamiere. Ed è anche per questo che il sindaco di Limone, Massimo Riberi, ha invitato il comico-politico a farsi carico delle spese per la rimozione di rottami che possono diventare nuovamente pericolosi essendo abbandonati in un punto dove la strada è molto stretta dove, come detto, molte persone si avvicinano per curiosare.

Non resta che attendere per vedere se Grillo, convertitosi all’ambientalismo, risponderà all’appello del sindaco Riberi per rimuovere, almeno materialmente, le tracce della tragedia di cui fu protagonista.