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Una ripresa incerta per gli acquisti

14 giugno 2020 | 14:02
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Una ripresa incerta per gli acquisti

Gli acquisti, dopo il lockdown, sono ripresi ma con molta gradualità e devono fare i conti con i bilanci famigliari che hanno risentito pesantemente dell’emergenza sanitaria

C’era il lockdown e l’epidemia coronavirus in corso e quindi è normale il dato presentato dall’Osservatorio Mensile Findomestic che segnala che dopo il crollo di marzo (-20%) e una prima ripresa in aprile (+5%), a maggio le intenzioni d’acquisto degli italiani sono cresciute del 32,5% rispetto al mese precedente, riavvicinandosi ai livelli pre-Covid. Allo stesso tempo i consumatori devono i fare i conti con il bilancio familiare che è stato messo a dura prova dall’emergenza. A tre settimane dalle prime riaperture il 22% deli consumatori è quindi tornato a spendere come prima, qualcuno anche di più (4%), ma ben 7 consumatori su 10, ad oggi, ammettono di spendere meno rispetto a prima della pandemia.

Sono tendenze che, per altro, si innestano su uno scenario che non era improntato alla crescita. Secondo l’Istat, nel 2019 la spesa media mensile per consumi delle famiglie è stata pari a 2.560 euro, registrando una lieve flessione rispetto all’anno precedente (-0,4%) che la tiene lontana dai livelli del 2011 (2.640 euro mensili). Considerando i primi tre mesi del 2020, escludendo le spese alimentari e per l’abitazione, la spesa media mensile è diminuita di oltre il 12% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente proprio per effetto della crisi sanitaria.