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Smantellata l’Unità di crisi regionale

15 giugno 2020 | 06:31
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Smantellata l’Unità di crisi regionale

Un segnale che l’emergenza sanitaria, pur senza abbassare la guardia su di essa, è quasi terminata, arriva dalla Regione Piemonte che ha smantellato l’Unità di Crisi regionale

Una buona notizia viene dalla Regione Piemonte che comunica di aver smantellato l’Unità di crisi anti Coronavirus che era stata allestita a febbraio per fronteggiare l’emergenza pandemia. L’organismo continuerà a operare solo con un presidio di reperibilità tutti i giorni h24 presso la Protezione civile mentre il personale che in questi mesi vi ha fatto parte è tornato alle strutture di provenienza. Tutte le funzioni, comunque, verranno riattivate in caso di necessità.
“Possiamo dire – spiega Vincenzo Coccolo, commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus in Piemonte – che è una notizia positiva. L’Unità di crisi è stata il termometro della situazione. Con il procedere degli eventi è stata progressivamente rimodulata, e ora, in quella che dal nostro punto di osservazione è diventata una ‘Fase 2′ molto avanzata, ha assunto la veste attuale”.

Restano in piedi, per altro, le altre due strutture chiamate a fornire il loro parere e progettualità su quella che dovrà essere la sanità piemontese del dopo covid-19, le commissioni guidate da Giovanni Monchiero e dall’ex ministro della sanità Ferruccio Fazio.
La sanità piemontese non intende abbassare la guardia contro il Covid. E’ in fase di allestimento una struttura che avrà carattere ordinario – operativa presso l’Asl Città di Torino – ritagliata sulle esperienze e le competenze maturate dall’Unità di crisi.