Roberto Cominetti è il nuovo schiacciatore del Vbc Mondovì

2 giugno 2020 | 17:03
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Roberto Cominetti è il nuovo schiacciatore del Vbc Mondovì

Lo schiacciatore, figlio d’arte, arriva da Cantù, alla ricerca di nuovi stimoli. «Venire a Mondovì è stata una scelta facile: è un ambiente sereno, con una bella tifoseria, non vedo l’ora di scoprire la città» queste le prime dichiarazioni da biancoblu

Il secondo colpo in casa Vbc Synergy Mondovì per la stagione 2020-2021 si chiama Roberto Cominetti. Classe 1997, cresciuto a Cantù, dove è stato allenato anche da suo padre Luciano, l’anno scorso è stato uno dei protagonisti della sua squadra firmando ben 260 punti in 18 partite disputate, traguardo che gli ha permesso di entrare nella Top20 del campionato.

«Dopo cinque anni bellissimi ho scelto di chiudere la mia esperienza a Cantù – le sue parole -, avevo bisogno di uscire dalla zona di comfort per mettermi alla prova e provare nuovi stimoli. Ho scelto Mondovì perché è stata tra le poche società che si è mossa rapidamente e concretamente per avermi, senza aspettare di sapere se ci saranno retrocessioni o altro».

A pesare sulla scelta di Cominetti c’è stata anche la figura di coach Mario Barbiero: «Sicuramente è stato un ulteriore motivo. Lo conosco da quando ero ragazzo, l’ho avuto come tecnico quattro anni nelle nazionali giovanili. Ha contribuito tanto alla mia crescita, sia dal punto di vista strettamente pallavolistico che psicologico: mi ha sempre messo molto alla prova facendomi crescere anche come uomo. In questo senso venire a Mondovì è stata una scelta facile: è un ambiente sereno, con una bella tifoseria, non vedo l’ora di scoprire la città».

Le strade di Cominetti e del Vbc Mondovì si sono incrociate nello scorso campionato soltanto una volta, nel match di Santo Stefano, prima che la diffusione del virus sospendesse il campionato. Roberto, che ha giocato la partita da titolare, ricorda le sue sensazioni nell’affrontare i monregalesi: « Avevo parlato con Barbiero nel pre-partita, aveva fatto i complimenti a me e mio padre per come ero cresciuto rispetto a quando ero giovane. Il Vbc aveva giocato e vinto quella partita con tanti adattamenti, tra cui Borgogno opposto. Nella pallavolo non è mai facile, ricordo che ho pensato: “Chissà con una rosa al completo che cosa possono fare”. Ora Borgo sarà un mio compagno di reparto, spero che lui e i miei nuovi compagni mi accolgano nel miglior modo possibile dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di cominciare».