Orario di lavoro e database sistema informatico nella sanità piemontese

5 giugno 2020 | 08:28
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Orario di lavoro e database sistema informatico nella sanità piemontese

Nella seduta del Consiglio regionale tenutasi ieri, l’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha risposto a due interrogazioni sul rispetto degli orari di lavoro  del personale medico e sulla gestione informatica delle esenzioni sui farmaci.

In apertura della seduta del 4 giugno, l’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha risposto a due interrogazioni dei consiglieri Domenico Rossi (Pd) e Silvio Magliano (Moderati), sul rispetto degli orari di lavoro  del personale medico e sulla gestione informatica delle esenzioni sui farmaci.

“Il contratto nazionale di lavoro collettivo prevede disposizioni sull’orario di lavoro dei dirigenti sanitari – ha spiegato Icardi in risposta alla prima interrogazione – e prevede anche criteri di flessibilità. In particolare la durata della prestazione non dev’essere superiore alle dodici ore continuative e, a seguire, ne sono previste undici di riposo consecutivo”.

È questa la risposta fornita all’interrogazione del consigliere Domenico Rossi (Pd) in merito al limite massimo di ore di lavoro per i medici.

L’assessore ha inoltre spiegato che, per una razionale e efficiente programmazione del contenimento della spesa, sono stati avviati importanti processi di riorganizzazione con la rivalutazione dei fabbisogni assistenziali, dei relativi posti letto e dei numeri del personale sanitario.

Con la legge numero 28/2019 le Regioni possono provvedere all’assunzione di professionalità tenuto conto anche dei pensionamenti mentre fino al 31 dicembre 2021 si potranno assumere a tempo determinato medici specializzandi che verranno collocati in apposite graduatorie separate dalle procedure concorsuali.

“Al netto della questione normativa, il personale era già sottoposto a stress nel periodo pre Covid per carenza di personale. Oggi la situazione si è aggravata. Visto che le scelte di assunzioni sono demandate alle Asl, chiediamo che si possa mettere mano al piano del fabbisogno del personale. Se aumentiamo i posti letto ma non abbiamo i medici, rischiamo di peggiorare i problemi” è stata la risposta del consigliere Rossi.

A seguire l’interrogazione del consigliere Magliano che ha chiesto se corrisponde al vero che, nella fase di cambio del sistema informatico delle Asl, sarebbe andato perduto il database, con il risultato che i cittadini titolari di agevolazioni sui farmaci o di altra natura sono stati costretti a presentarsi di persona presso gli sportelli per la conferma del proprio diritto alle esenzioni.

“Non abbiamo riscontrato perdite di dati sul nostro sistema anagrafico Aura – ha risposto l’assessore alla Sanità – non essendo stato modificato, e non risultano persi codici di esenzione di nessun cittadino. Dall’1 gennaio 2020 la Regione ha introdotto un sistema di controllo preliminare che garantisce il salvataggio dei dati. Il sistema informatico regionale ha permesso di rilevare anomalie quali l’assenza e la scadenza dell’attestato di esenzione, la discrepanza di patologie prescritte dall’Inps rispetto all’Asl. Da subito si è provveduto a sbloccare alcuni codici legati a gravi patologie quali quelle oncologiche e diabetologiche”.