Operazione “Pharma China” della Guardia di Finanza di Torino

20 giugno 2020 | 18:44
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Operazione “Pharma China” della Guardia di Finanza di Torino

Scoperto dalle Fiamme Gialle un traffico illecito di materiale sanitario che veniva importato in Italia da due commercianti cinesi. Una perquisizione ha riguardato anche una farmacia di Alba

L’operazione “Pharma China” condotta dalla Guardia di Finanza di Torino ha riguardato il commercio di mascherine, igienizzanti e articoli medici prodotti da aziende cinesi che si sono specializzate nel contraffare importanti marchi del settore. Il terminale di questo commercio erano dei farmacisti compiacenti che rivendevano i prodotti. Le indagini hanno portato alla perquisizione di decine di farmacie a Torino e nell’astigiano ma ne è stata controllata anche una ad Alba. Le Fiamme Gialle hanno provveduto a nove deferimenti con l’accusa di frode in commercio e hanno inoltre sequestrato due conti correnti e 120 mila mascherine sprovviste di certificazione. Nel caso della farmacia perquisita ad Alba non risultano esserci stati deferimenti.

La merce veniva introdotta in Italia da due imprenditori cinesi titolari di aziende tessili. Il materiale, una volta sdoganato, veniva affidato ad altre persone, fra cui quali un italiano, che li piazzavano sul mercato. Le indagini hanno permesso di risalire a una notevole quantità di forniture mediche, sprovviste di certificazioni, che finivano nelle case di centinaia di ignari clienti. In un caso la Guardia di Finanza ha segnalato un trasbordo da bagagliaio a bagagliaio della merce, fra venditore e farmacista, in violazione di tutte le norme igieniche. Il magazzino in cui le merci erano stoccate era nei pressi di Corso Regina Margherita a Torino.