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Oggi si decide per la scuola in presenza dal 14 settembre

15 giugno 2020 | 08:28
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Oggi si decide per la scuola in presenza dal 14 settembre

Ministro dell’Istruzione e governatori delle Regioni a confronto oggi sulla data di inizio del prossimo anno scolastico

Dopo un anno scolastico travagliato e segnato pesantemente dal coronavirus, il ministero dell’Istruzione ha proposto ai governatori delle Regioni di far iniziare il prossimo anno scolastico il prossimo 14 settembre. In questi giorni, invece, ancora da remoto, si stanno tenendo scrutini, consigli di classe e collegi dei docenti, il tutto fino al 30 giugno.

Da oggi, poi, negli istituti superiori si svolgeranno in presenza le operazioni relative agli esami di Stato che inizieranno il 17 giugno. Si tratta di una ripartenza graduale, che prevede la riunione plenaria delle commissioni.

Il ministero dell’Istruzione ha anche chiarito che secondo il decreto Scuola, recentemente convertito in legge, dal primo di settembre le scuole potranno riaprire per le attività legate al recupero degli apprendimenti. La data del 14 settembre per l’inizio delle lezioni è stata proposta dal ministero alle Regioni le quali sono tenute a decidere d’intesa con il ministro.

Per cui, nel calendarizzare la data di effettivo ritorno in classe degli studenti a settembre, hanno un ruolo decisivo le scelte dei governatori. Ed è qui che nasce il dissenso da parte di alcuni presidenti che obiettano sul fatto che le scuole inizierebbero le lezioni il 14 settembre per sospenderle dopo tre giorni a causa delle elezioni che si terranno in sei Regioni. Per il nuovo inizio bisognerebbe poi attendere almeno altri cinque giorni tra il tempo necessario a smontare i seggi e a sanificare gli ambienti, senza contare che in alcuni casi ci potranno essere i ballottaggi, con ulteriore tempo perduto.