Il debutto dell’app Immuni in Piemonte

15 giugno 2020 | 13:03
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Il debutto dell’app Immuni in Piemonte

Poco sponsorizzata dalla Regione che ritiene più valido il suo sistema di tracciamento dei positivi al covid, da oggi in Piemonte debutta l’app Immuni, caldeggiata dal ministro per l’Innovazione, la torinese Paola Pisano

Ritenuta inutile dal capo della task force regionale Ferruccio Fazio, uno strumento che può tranquillamente coesistere con il sistema di tracciamento dei positivi elaborato in Piemonte dall’epidemiologo Paolo Vineis, secondo il ministro dell’Innovazione Paola Pisano, fatto sta che oggi ha debuttato anche nella nostra regione l’app Immuni.

Da oggi è infatti possibile l’inserimento dei casi positivi sulla piattaforma ministeriale e chi avrà scaricato l’app sul proprio cellulare riceverà un segnale d’allerta nel caso si trovasse vicino a persone positive al covid-19, a patto che anche queste abbiano attivato la medesima applicazione. Cosa succederà in caso di segnalazione? ” La persona che riceverà un alert sul cellulare è invitata ad andare dal proprio medico che provvederà all’interrogatorio – spiega il coordinatore per la Prevenzione della direzione della sanità Bartolomeo Griglio – Sarà il medico a indagare sulla tipologia di contatti e se è il caso di chiedere il tampone “.
Detto che non tutte le regioni seguiranno la stessa procedura perché, sempre secondo Griglio, altrove un alert può significare isolamento immediato e test virologico, è ancora il professor Fazio a puntare il dito su un eventuale limite di Immuni e cioè che non pare che l’app sia in grado di stabilire se le persone che sono venute in contatto indossavano o meno la mascherina, fatto che rappresenta un dettaglio che cambia la possibilità di essersi infettati. Inoltre, Immuni classifica come contatto stretto una distanza inferiore a due metri per una durata di quindici minuti, allo scopo di evitare o ridurre il numero di falsi positivi. Altri dubbi riguardano il fatto che a essere misurato non è il contatto tra le persone ma quello tra i cellulari e che l’efficacia del tracciamento sarà più alta quanto più numeroso è il numero delle persone che la scaricano.

Nei prossimi giorni sarà possibile conoscere il numero di piemontesi che hanno scaricato l’app Immuni sul proprio cellulare ma date le premesse non si aspettano numeri elevati.