Per le famiglie |
Società
/

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Family Act”

16 giugno 2020 | 07:45
Share0
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Family Act”

Approvato dal Consiglio dei Ministri il “Family Act” il disegno di legge che impegna l’esecutivo ad assicurare l’applicazione universale di benefici economici ai nuclei familiari con figlie e figli, a promuovere la parità di genere all’interno dei nuclei familiari e ad affermare il valore sociale delle attività educative e di apprendimento.

Giovedì sera il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Family Act” che prevede: assegno universale unico mensile per tutti i figli, sostegno alle spese educative e al ruolo educativo delle famiglie, riforma dei congedi parentali con maggiore corresponsabilità tra padre e madre, incentivo al lavoro femminile e promozione dell’autonomia delle giovani coppie.

Il disegno di legge impegna l’esecutivo ad assicurare l’applicazione universale di benefici economici ai nuclei familiari con figlie e figli, a promuovere la parità di genere all’interno dei nuclei familiari e ad affermare il valore sociale delle attività educative e di apprendimento. In conferenza stampa, la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, ha parlato di “una riforma ampia, strutturale, che vede nelle famiglie del nostro paese soggetti capaci di dare una prospettiva di futuro a tutta la nostra comunità”.

Ora il disegno di legge, che delega il governo ad adottare le misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia, deve seguire l’iter parlamentare, al termine del quale toccherà ancora all’esecutivo varare i decreti attuativi. La speranza del ministro Elena Bonetti è che  l’assegno universale possa essere incassato dalle famiglie già dal gennaio del 2021.

Ecco il testo del disegno di legge:

Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti

e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, ha approvato un disegno di legge

che delega il Governo ad adottare misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia.

Il testo delinea la cornice normativa e le scadenze temporali entro le quali il Governo sarà chiamato

ad approvare i decreti legislativi di attuazione della delega, con l’obiettivo di sostenere la

genitorialità e la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare

la crescita armoniosa delle bambine, dei bambini e dei giovani e favorire la conciliazione della vita

familiare con il lavoro, in particolare quello femminile.

Nell’esercizio delle deleghe previste, il Governo dovrà attenersi ai seguenti principi e criteri

direttivi:

– assicurare l’applicazione universale di benefici economici ai nuclei familiari con figlie e

figli, secondo criteri di progressività basati sull’applicazione di indicatori della situazione

economica equivalente (ISEE), tenendo anche conto del numero delle figlie o dei figli a

carico;

– promuovere la parità di genere all’interno dei nuclei familiari, favorendo l’occupazione

femminile, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, anche attraverso la predisposizione

di modelli di lavoro volti ad armonizzare i tempi familiari di lavoro e incentivare il lavoro

del secondo percettore di reddito;

– affermare il valore sociale di attività educative e di apprendimento, anche non formale, dei

figli, attraverso il riconoscimento di agevolazioni fiscali, esenzioni, deduzioni

dall’imponibile o detrazioni dall’imposta sul reddito delle spese sostenute dalle famiglie o

attraverso la messa a disposizione di un credito o di una somma di denaro vincolata allo

scopo;

– prevedere l’introduzione di misure organizzative, di comunicazione e semplificazione che

favoriscano l’accesso delle famiglie ai servizi offerti e la individuazione degli stessi.

Le principali scadenze temporali previste per l’adozione dei singoli provvedimenti attuativi sono:

– entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge di delega un decreto legislativo istitutivo

dell’assegno universale recante il riordino e la semplificazione delle misure di sostegno

economico per le figlie e i figli a carico, nonché uno o più decreti legislativi per la

istituzione e il riordino delle misure di sostegno all’educazione delle figlie e dei figli;

– entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi di

potenziamento, riordino, armonizzazione e rafforzamento della disciplina inerente i congedi

parentali, gli incentivi al lavoro femminile, le misure di sostegno alle famiglie per la

formazione delle figlie e dei figli e per il conseguimento dell’autonomia finanziaria.