I 29 anni del Birùn, Simona Grosso: “Simbolo di Resistenza”

14 giugno 2020 | 10:06
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I 29 anni del Birùn, Simona Grosso: “Simbolo di Resistenza”

La presidente cita le parole di Cecilia Brasher

In questo giorni è il ventinovesimo compleanno della «Compagnia del Birùn» (l’Associazione sarà «trentenne» nel 2021)… La presidente Simona Grosso invia, on line, riflessione. «Mi permetto di citare le parole di Cecilia Brasher… che aveva scritto per la nostra “Viasolada alternativa” del 25 aprile (che tra l’altro continua a “camminare” su facebook da più di un mese) e che mi sembrano calzanti per riassumere questi anni dell’Associazione: “La Compagnia del Birún è un vero simbolo  di Resistenza e negli anni l’ha dimostrato. E anche di resilienza, perché di “urti” ne ha subiti ma li ha sopportati e non si è mai indebolita. Anzi, è sempre più forte. Avanti così, Birún!”. Grazie dobbiamo dire, dunque, a tutti quelli che in questi anni hanno voluto far parte della Compagnia contribuendo alla realizzazione di tanti progetti e producendo resistenza… a profusione! Un grazie particolare deve andare a chi ha aiutato il Direttivo a realizzare attività anche in questo difficile periodo: dalla regista ed attrice bovesana Elide Giordanengo sempre presente con il suo tocco magico, a Mauro Pellegrino che ci ha fatti “incontrare”, on line, e parlare (in modo corretto), regalandoci due cose particolarmente preziose soprattutto nella “chiusura totale” per la “pandemia, a chi ha “gestito” i nostri incontri virtuali, ai videoattori, i “Viasoladori alternativi”, e ai volontari che hanno proposto e ripulito (con la mascherina) gli iris di Via Monsignor Beltritti, come ogni anno, tanto cari alla scomparsa fondatrice Rita Viglietti…».
Simona Grosso, l’11 giugno, non ha mancato di ricordare i sei anni dalla morte di Rita Viglietti, con un pensiero di Erri De Luca, sulla nostalgia, che «non è una mancanza, è presenza», sulle linee guida dello Statuto del «Birùn», da lei fortemente caratterizzato, che continuano ad essere seguite, per la «valorizzazione del patrimonio linguistico, culturale, teatrale, musicale peveragnese», ma, anche, ed è importante, «del patrimonio umano dei “singoli”.
Presto invieremo comunicato-aggiornamento sul nostro “programma sospeso 2020…».