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Guerra in vista in Consiglio regionale

15 giugno 2020 | 10:53
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Guerra in vista in Consiglio regionale

Le opposizion i non hanno perdonato la bocciatura della Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza covid-19, da loro espressamente richiesta e annunciano battaglia in Consiglio regionale

L’Autonomia regionale è sempre stato un argomento caro alla Lega, tanto che aveva caldeggiato l’istituzione in Consiglio regionale di una Commissione apposita. Desiderava così tanto questa Commissione da aprirsi ultimamente a un accordo politico: via libera alla commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Coronavirus, voluta dalle opposizioni, in cambio del via libera sull’organismo incaricato di occuparsi dell’autonomia rafforzata. I giochi politici sono sempre un azzardo e la decisione di bocciare la Commissione d’inchiesta di fatto ha reso complicata la strada dell’altra Commissione.

Un segnale era già arrivato dalle dichiarazioni sdegnate dell’opposizione di fronte alla bocciatura della Commissione d’inchiesta, ma la conferma ulteriore è il fatto che nell’ordine del giorno delle prossime tre sedute consecutive del consiglio regionale e nell’agenda dei lavori di Palazzo Lascaris non si parla più di Autonomia.
La guerriglia consiliare è solo agli inizi, come preannunciato dall’opposizione e si farà a colpi di emendamenti, ben 1.300, presentati al disegno di legge collegato alla Legge di Stabilità 2020. Unica arma di difesa a disposizione della maggioranza sarà la richiesta di contingentamento dei tempi.

Intanto una domanda relativa all’attività del Consiglio resta aperta: stiamo assistendo alla ripresa di tutte le attività dopo la fase acuta dell’emergenza, l’unica che continua a svolgersi da remoto ossia in videoconferenza, è quella politica. Ma il gettone di presenza i consiglieri regionali lo percepiscono lo stesso, anche se sono comodamente seduti alla scrivania di casa?