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Il 40emo Concerto di Ferragosto si svolgerà nella Residenza Reale di Valcasotto (Garessio)

15 giugno 2020 | 12:07
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Il 40emo Concerto di Ferragosto si svolgerà nella Residenza Reale di Valcasotto (Garessio)

Borgna: “Il castello di Valcasotto è una delle location più caratteristiche del nostro territorio e che ben si adatta a questo evento”

Il Concerto di Ferragosto n. 40 si svolgerà alla residenza reale di Valcasotto di Garessio. Confermate le previsioni della vigilia, il tradizionale appuntamento con l’orchestra “Bruni” di Cuneo si svolgerà nonostante le difficoltà legate all’emergenza Covid-19 e resterà nella Granda. Anche se sarà a porte chiuse per evitare occasioni di contagio, avrà ampia diffusione grazie alla diretta Rai.

Lo hanno deciso questo pomeriggio venerdì 12 giugno i rappresentati degli enti che compongono la Cabina di regia dell’iniziativa: Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Camera di commercio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Atl del Cuneese. L’evento, che porta la musica classica in quota, è nato nel 1981 nel Cuneese su un’intuizione del violinista buscheseBruno Pignata, che coinvolse il maestro dell’orchestra “Bruni” Giovanni Mosca. La prima edizione fu al rifugio Quintino Sella (valle Po). Da allora il concerto si svolge il 15 agosto in alta montagna e, dal 1993, viene trasmesso in diretta Rai con decine di migliaia di spettatori in Italia e all’estero, rappresentando una delle più importanti manifestazioni regionali di promozione dell’immagine del Piemonte e delle sue montagne (diretta nazionale tv su Rai 3 e Rai Sat dalle ore 12.55) con 1,5 milioni di spettatori.

Il protocollo d’intesa, firmato tra gli enti il 28 maggio 2018, ha garantito una programmazione triennale del Concerto di Ferragosto da svolgersi in alta quota negli ambienti alpini più caratteristici e significativi della montagna cuneese, tenuto conto della bellezza paesaggistica e rilevanza ambientale, storica e artistica della località. Le parti patrocinano e finanziano l’evento attraverso contributi diretti agli enti organizzatori (Comuni o Unioni Montane o Parchi) per un costo totale annuo di 56.000 euro per le spese relative all’orchestra, al trasporto materiale, agli allestimenti, all’organizzazione generale ed alla promozione della manifestazione. La Regione Piemonte stanzia 25.000 euro, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 20.000 euro, la Camera di Commercio 6.000 euro e l’Atl del Cuneese 5.000 euro. La Provincia di Cuneo ospita la Cabina di regia che si occupa di monitorare e definire l’evento.

Il castello di Casotto è in posizione eccellente dal punto di vista panoramico e oggetto di recenti, importanti restauri. L’edificio venne fondato dai frati certosini nel 1.172 in località Valcasotto, luogo isolato adatto alla preghiera e alla meditazione. Più volte distrutta da incendi e ricostruita, la Certosa fu trasformata nelle forme attuali dall’architetto Bernardo Vittone a partire dal 1754. Dopo la soppressione napoleonica degli ordini religiosi, nel 1837 il complesso fu acquisito da re Carlo Alberto e destinato a castello di caccia. Qui Vittorio Emanuele II organizzava imponenti spedizioni venatorie e la principessa Maria Clotilde trascorreva l’estate. Il castello rimase di proprietà della famiglia reale fino all’anno 1881, data in cui venne venduto a privati per poi essere acquisito da Regione Piemonte.

“Siamo molto contenti – dichiara il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso – che nonostante il momento difficile che stiamo vivendo, si riesca lo stesso ad organizzare questo concerto. Spiace un po’ che non ci sia l’afflusso massiccio di pubblico in alta quota che è una delle caratteristiche di questo evento, ma grazie alla Rai questo momento, che è di grande valore culturale, ma per noi anche di marketing territoriale, consentirà di far vedere la bellezza delle nostre montagne ad una vastissima platea di spettatori”.

“Siamo particolarmente soddisfatti – aggiunge il presidente della Fondazione Crc, Giandomenico Genta – che, grazie all’impegno profuso dalla Fondazione e da tutti gli enti coinvolti, l’appuntamento con il Concerto di Ferragosto sia confermato anche per l’estate 2020. Un’occasione unica di promozione del nostro territorio, tanto più preziosa nel momento difficile che stiamo attraversando. Un grazie particolare va alla Rai la cui presenza, nonostante tutte le difficoltà incontrate, permetterà di far arrivare le note del concerto dalla Reggia di Valcasotto alle case di tutta Italia”.

“Il Concerto di Ferragosto – commenta il presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola – è divenuto negli anni un appuntamento classico per gli amanti della montagna, della natura e della musica, che attraverso la diretta Rai ha consentito a migliaia di persone di scoprire le Alpi e gli incantevoli paesaggi della provincia. Quest’anno, in cui siamo chiamati a sostenere con maggior forza e impegno il settore turistico, sicuramente uno dei più provati dalla pandemia, il tradizionale appuntamento di metà agosto, nella storica località individuata, ha un sapore di ripartenza”.

Il presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna: “Accolgo con grande soddisfazione la scelta del castello di Valcasotto, una delle location più caratteristiche del nostro territorio e che ben si adatta a questo evento. Sono molto contento che anche quest’anno il concerto si tenga nella nostra provincia. In un momento così difficile, poi, è molto importante riaffermare il valore della cultura”.

“In un’estate particolare come questa che ci apprestiamo a vivere – conclude –  il presidente dell’Atl cuneese, Mauro Bernardi – il concerto rappresenta una rilevante occasione per far conoscere all’Italia intera le nostre bellezze paesaggistiche, naturalistiche ed architettoniche. La Reggia di Valcasotto abbraccerà idealmente musica e spettacolo per trasmettere, attraverso il grande lavoro della produzione Rai, anche tutto lo splendore e il fascino delle nostre montagne, dei nostri borghi alpini, delle nostre residenze sabaude”.