diffusione della vespa samurai |
Provincia di Cuneo
/
Società
/

Cimice Asiatica, Coldiretti Cuneo: bene il via libera alla vespa samurai

12 giugno 2020 | 13:38
Share0
Cimice Asiatica, Coldiretti Cuneo: bene il via libera alla vespa samurai

È arrivata l’attesa firma del Decreto. Tra pochi giorni l’insetto, nemico naturale della cimice asiatica, sarà diffuso anche sul nostro territorio provinciale

È finalmente arrivato il via libera alla diffusione della vespa samurai nelle nostre campagne per fermare l’invasione della cimice asiatica e salvare i raccolti. Coldiretti commenta positivamente la firma del Decreto del Ministero dell’Ambiente che autorizza l’avvio della lotta biologica con questa minuscola vespa, grande poco più di un millimetro, nemica naturale della cimice asiatica nel suo areale d’origine.

Nei prossimi giorni centinaia di migliaia di esemplari di vespa samurai verranno immessi nelle Regioni italiane che ne avevano fatto formale istanza, tra cui il Piemonte. Nell’importante fase operativa sarà coinvolto anche il nostro territorio provinciale, che da anni registra rilevanti danni alle produzione agricole, dalla frutta in guscio all’uva, dall’ortofrutta ai cereali fino alle piante ornamentali, con perdite tra le aziende agricole, variabili di anno in anno e a seconda delle zone, fino al 90% dei raccolti.

“Il via libera alla vespa samurai – dichiara il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo Roberto Moncalvo – apre nuove importanti prospettive, anche se ci vorrà tempo prima di vedere risultati significativi in campo. È per questo motivo che occorre affiancare alla lotta biologica con la vespa samurai il sostegno delle Istituzioni alle imprese per indennizzare i danni della cimice nel periodo transitorio”.

“La nostra Organizzazione – ricorda Moncalvo – segue questa problematica sin dal 2013 attuando uno dei più grandi e attenti monitoraggi. Dal 2017 è stato possibile incrementare l’attività di ricerca con la Fondazione CRC e lo scorso anno, insieme al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, è stato istituito un Osservatorio per allargare e approfondire le metodologie di lotta alla cimice asiatica”.