Arrestata la “banda della Golf”

Un carniere niente male quello riportato da due fratelli di etnia sinti che, partendo da Cuneo, hanno realizzato una rapina e sedici furti nell’area compresa tra le province di Parma e Piacenza e a Genova. I due, 52 e 48 anni, erano stati soprannominati la “banda della Golf” visto che per muoversi utilizzavano sempre quella vettura, pur se sempre con targhe diverse.

I carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma, in collaborazione con i colleghi di Cuneo sono riusciti a risalire ai due responsabili dei furti e della rapina, che adesso sono in carcere su richiesta della Procura di Parma, con una lunga serie di accuse che comprendono furto aggravato in abitazione, tentata rapina commessa con armi, porto ingiustificato di armi, installazione di apparecchiature atte ad intercettare o impedire comunicazioni telefoniche, alterazione di mezzi di trasporto, possesso di segni distintivi contraffatti in uso ai Corpi di polizia, falsità materiale commessa da privato e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto era iniziato il 6 gennaio del 2019 quando i carabinieri, nel corso di un controllo, avevano tentato di fermare la Golf che era già stata segnalata mentre si aggirava tra i paesi del parmense. L’autista aveva però provato a fuggire, tentando di investire un militare, abbandonando poi la macchina in un bosco e riuscendo a far perdere le proprie tracce. Dalla perquisizione dell’auto, dentro la quale c’era ancora la refurtiva, gli inquirenti sono risaliti ad un cittadino italiano, di etnia Sinti, abitante a Cuneo, e conseguentemente alla lunga serie dei colpi messi a segno a Parma, Piacenza e Genova.

L’indagine, visto il riferimento alla vettura utilizzata dai malviventi e con evidenti richiami cinematografici è stata denominata “Fast and Furious”.