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Anche Marello contro le modifiche alla legge contro l’azzardo

18 giugno 2020 | 18:19
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Anche Marello contro le modifiche alla legge contro l’azzardo

Anche il consigliere regionale Maurizio Marello si unisce al coro di chi protesta contro le modifiche alla legge sul gioco d’azzardo che la maggioranza ha intenzione di apportare.

Anche il consigliere regionale Maurizio Marello, esponente del Pd ed ex sindaco di Alba, protesta per il tentativo di modificare l’essenza delle legge che contrasta il gioco d’azzardo. Ecco il suo intervento:

«Ieri sera, a Consiglio concluso, con un vero e proprio “colpo di mano” quattro assessori della Giunta Regionale hanno depositato un emendamento alla disegno di legge n.83 in discussione in questi giorni, più noto come “omnibus” perché contiene norme dai contenuti più diversi, dalla sanità, alle Asl, alla caccia, al personale e altri», spiega il consigliere regionale Maurizio Marello.

«Questa mattina – afferma il consigliere del Pd Maurizio Marello – alla riapertura dei lavori abbiamo scoperto e letto appunto l’emendamento n. 1943 firmato dall’assessore al bilancio Tronzano, da quello al commercio Vittoria Poggio, da quello allo sport Ricca, e dal vicepresidente Fabio Carosso. Con questo provvedimento di fatto la Giunta Cirio propone al consiglio regionale di eliminare una parte fondamentale della legge contro il gioco d’azzardo approvata nel 2016 sotto la presidenza Chiamparino. Vengono abolite le distanze dai luoghi sensibili ivi previste per collocare le slot (per quelle attività in essere nel 2016) con il risultato che queste verranno riposizionate negli esercizi commerciali dove erano state tolte o non saranno tolte dalle sale in cui ancora si trovano».

«Un fatto gravissimo – continua Marello – che va a distruggere una legge che stava dando buoni risultati contro le ludopatie. Quante persone rovinate dal gioco in questi anni. Quante famiglie messe sul lastrico. Quanti interventi dei Sert, dei servizi sociali per aiutare le persone ad uscire dal tunnel del gioco patologico. Quanto impegno messo da tanti Sindaci che rischia di essere vanificato da poche righe di un articolo di legge.

Tutto questo viene fatto a tutela delle lobby delle sale scommesse, dei produttori e gestori di macchinette che evidentemente per il centro destra piemontese vengono prima della salute delle persone.

Per noi vengono prima le persone, specie le più fragili. Per questo ci batteremo in questi giorni per evitare un ritorno al passato per il Piemonte.

Lotteremo. Lo faremo perché il gioco d’azzardo è una piaga sociale, una delle principali di questo nostro tempo, che ci deve vedere tutti impegnati nell’interesse dei nostri giovani, degli anziani e delle famiglie».