Anche la Corte dei Conti favorevole alla riduzione delle tasse
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Il tema delle tasse è stato toccato anche dal procuratore generale della Corte dei Conti, Fausta Di Grazia, che ha sottolineato come non sia più rinviabile un intervento governativo in materia fiscale indispensabile, per quanto possibile, a ridurre le aliquote sui redditi dei dipendenti e dei pensionati, ma anche le imposizioni che gravano sulle imprese.
Mentre anche la Campari annuncia di aver trasferito la sua sede legale in Olanda e altre aziende italiane guardano con interesse verso altri Stati in cui localizzare le proprie aziende potendo godere di un regime fiscale se non agevolato sicuramente meno gravoso di quello italiano, il procuratore generale facente funzioni della Corte dei Conti, Fausta Di Grazia, ha sottolineato che l’Italia non può permettersi di indugiare per quanto riguarda la riduzione delle tasse. L’occasione per questa dichiarazione è stato il giudizio sul rendiconto generale dello Stato per il 2019. Il magistrato ha anche sottolineato come in questo momento di crisi l’alleggerimento del carico fiscale avrebbe un ruolo fondamentale per evitare la costante erosione del potere d’acquisto, che ha come conseguenza la riduzione del mercato interno.
Anche le finanze pubbliche hanno ricevuto un monito molto chiaro, in questo caso dal Presidente di coordinamento delle Sezioni riunite della Corte, Ermanno Granelli secondo il quale la sostenibilità dei conti di molti paesi “riposa oggi proprio sulla capacità di espandere, in modo appropriato, il debito”sottolineando però come la possibilità di accrescere il rapporto debito/Pil aumenti quanto più credibile è la volontà di utilizzarlo per superare le fragilità strutturali, dimostrando quindi “la determinazione di volerlo collocare, dopo la temporanea ed inevitabile fase espansiva, su un sentiero di lento ma continuo rientro”.