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10.500 euro per la storia dell’A.C Cuneo 1905

30 giugno 2020 | 18:01
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10.500 euro per la storia dell’A.C Cuneo 1905

L’asta giudiziaria assegna provvisoriamente la storia dell’A.C. Cuneo 1905 alla società nata per proseguire l’avventura calcistica nel capoluogo, l’F.C. Cuneo, ma la legge impone un’attesa di 10 giorni per verificare se possa pervenire qualche altra ulteriore offerta

E’ ancora un esito provvisorio quello che ha assegnato il marchio del fallito A.C. Cuneo 1905 nell’asta giudiziaria tenutasi oggi perché, trattandosi proprio di asta giudiziaria, adesso devono trascorrere dieci giorni durante i quali, se ci fosse qualcun altro interessato ad acquisire il marchio e tutto quello che resta della società biancorossa passata a “peggiore vita” a causa della scriteriata gestione dell’ultima stagione agonistica tra i professionisti, potrebbe ancora farlo.

La cosa curiosa è che il nome di chi si è aggiudicato il tutto sarebbe dovuto restare ancora riservato per i canonici dieci giorni che devono passare prima dell’aggiudicazione definitiva, così come ha riferito lo stesso curatore fallimentare Maurizio Pezzoli, ma l’entusiasmo ha “fregato” l’attuale presidente del Cuneo Football Club, Mario Castellino, che non si è tenuto dall’annunciare che è proprio la società di cui l’amministrazione comunale ha favorito la nascita per fare in modo che la tradizione del calcio in Cuneo città, rappresentato fino al momento della sua sparizione dai biancorossi del A.C. Cuneo 1905, ad essersi aggiudicata l’asta in collaborazione con il nuovo sponsor Wedge Power.  Al momento l’asta è stata attribuita ai nuovi proprietari del marchio per 10.500 euro, cifra raggiunta partendo dalla prima offerta pervenuta circa un mese fa, ammontante a 3mila euro e poi incrementata con rilanci che, vista la cifra finale, dimostrano che qualche altro soggetto interessato all’asta c’è stato.

Ovviamente, vincitore in sospeso a parte, non è dato sapere chi abbia partecipato all’asta giudiziaria di oggi anche se, per esempio, un’intenzione in questo senso era stata annunciata dal presidente dell’Olmo Riccardo Andreis, proposito che aveva suscitato le immediate proteste degli ultras dell’F.C. Cuneo che, a quanto pare, non vedono di buon occhio, eufemisticamente parlando, visto anche lo striscione ostile che campeggia attaccato al muro del Paschiero, un interessamento del club di Madonna dell’Olmo. Questione di campanili, certo, ma la questione rende ancora più interessante l’attesa del trascorrere dei dieci giorni regolamentari.

Mentre  il tempo fa il suo corso, il presidente Castellino ha già annunciato l’intenzione dello sponsor Wedge Power, che ha acquisito anche coppe, materiale sportivo, gagliardetti e quant’altro rimasto nella ormai ex sede del Cuneo 1905, di donare il marchio all’Amministrazione comunale per una sorta di tutela a vita e per regalare alla città, al contempo, la storia della società fallita.

A questo punto non resta che attendere sia per sapere se l’aggiudicazione verrà confermata e poi per capire quale potrebbe essere il destino dell’F.C. Cuneo, che niente ha a che fare con il vecchio e fallito Cuneo 1905, ma che con i diritti acquisiti potrebbe chiedere alla Federazione di poter militare in un campionato diverso da quello di Terza categoria da dove l’avventura del calcio in Cuneo città è proseguita.