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Una nuova polemica coinvolge l’assessore Icardi

12 maggio 2020 | 09:25
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Una nuova polemica coinvolge l’assessore Icardi

L’assessore Icardi lancia dal suo profilo Facebook la notizia della guarigione di un paziente trattato con il plasma di donatore positivo al covid-19 e guarito, ma una segnalazione contenuta nel post non è stata gradita dal Partito democratico

L’assessore Icardi domenica ha diffuso la notizia della guarigione di un paziente trattato con il plasma di un donatore guarito dal covid-19 e lo ha fatto non dai canali istituzionali legati al suo ruolo ma dal suo profilo Facebook che a corollario riportava anche la didascalia “informazione a cura del gruppo consiliare Lega Salvini Piemonte” fatto che inevitabilmente ha attirato l’attenzione e la dura reazione del Pd. Questa la nota diffusa da Paolo Furia e Monica Canalis della segreteria regionale del Partito democratico: “l’assessore Icardi ha augurato la buona domenica dal suo profilo social, con una cartolina di esultanza per il primo paziente Covid guarito a Novara grazie alla plasmaferesi. Condividiamo la gioia per il successo di questa sperimentazione, in corso da settimane anche alle Molinette di Torino e in altri ospedali italiani, ma riteniamo del tutto fuori luogo corredare l’annuncio con una didascalia del Gruppo consiliare della Lega, come se le cure col plasma fossero una conquista leghista”.

“La plasmaferesi si fa in tutto il mondo da 30 anni, non è certo un’invenzione di Salvini. È inoltre molto grave presentare questo strumento come la panacea contro il Covid-19, quando siamo ancora in attesa della pubblicazione dei risultati ufficiali della sperimentazione nazionale e sono noti i suoi limiti (di sicurezza, per evitare la trasmissione di altri virus, di scarsità di donatori e di procedure per la separazione cellulare di estrazione degli anticorpi). Soprattutto, è grave che un assessore regionale cerchi di risollevarsi dal suo tonfo di credibilità politica lanciando una sorta di tifoseria intorno alla sperimentazione di una cura. Nell’attesa del vaccino, sono molte le terapie in corso di sperimentazione, ed è sbagliato che i partiti politici si accalchino a tifare per l’una o per l’altra. Su questi temi sosteniamo e lasciamo piuttosto la parola agli specialisti ed agli scienziati, senza tirare conclusioni frettolose”.