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Un drappo bianco per la legalità

23 maggio 2020 | 09:00
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Un drappo bianco per la legalità

Oggi ricorre la Giornata della legalità, nel ventottesimo anniversario della strage di Capaci, e tra le iniziative previste l’esposizione di un lenzuolo bianco sulle sedi delle Assemblee legislative

Anche il Consiglio regionale del Piemonte – su proposta della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome – aderisce all’invito di Maria Falcone di esporre un drappo bianco alla facciata delle sedi delle Assemblee legislative in occasione della Giornata della legalità, che si celebra oggi, nel ventottesimo anniversario della strage di Capaci.

“Credo che il rispetto delle regole sociali, morali, e soprattutto legali siano principi fondamentali non tanto per il timore delle sanzione in cui s’incorre in caso di trasgressione, ma perché il loro rispetto migliorano la convivenza quotidiana tra i cittadini”, dichiara il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia.

“Oggi – aggiunge – è quanto mai importante tenere alta la guardia. Se alcune forme d’illegalità hanno subito uno stop con il lockdown, ora è necessario erigere una barriera istituzionale per fare in modo che i capitali delle mafie non vadano a intaccare un tessuto sociale e imprenditoriale fortemente messo in crisi dall’emergenza del virus. È compito delle istituzioni vigilare con la massima attenzione e severità”.

“In questa giornata – sottolinea il componente dell’Ufficio di presidenza Giorgio Bertola, presidente della Commissione Legalità – ricordiamo la lotta alle mafie e il rifiuto della società di ogni forma di criminalità organizzata, secondo l’esempio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti delle loro scorte  morti nella strage di Capaci il 23 Maggio 1992. Quest’anno la giornata è dedicata al ‘coraggio di ogni giorno’, per celebrare chi con coraggio porta avanti i propri impegni senza mollare, come han fatto gli italiani che in questi mesi di emergenza si sono messi al servizio di tutta la comunità”.