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Tagli delle faggete: la Regione dà il via libera al prolungamento dei lavori

8 maggio 2020 | 09:32
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Tagli delle faggete: la Regione dà il via libera al prolungamento dei lavori

Possibilità di completare gli interventi anche nelle ZPS dove vige il “silenzio selvicolturale”

La Regione Piemonte ha accolto le richieste in tema selvicolturale che le Aree Protette delle Alpi Marittime avevano avanzato lo scorso 29 aprile con una comunicazione al vicepresidente della giunta Fabio Carosso.

La risposta è arrivata con una determinazione dirigenziale del 6 maggio che prevede la possibilità di procedere con i tagli nei cedui di faggio, fino al fino al 15 maggio per quelli posti a una altitudine compresa tra i 600 e i 1000 metri, fino al 15 giugno per quelli a quote superiori.

Una proroga di quindici giorni cui si affianca un altro provvedimento regionale sollecitato dalle Alpi Marittime: sarà possibile, effettuate le necessarie valutazioni, completare i tagli anche nelle Zone a Protezione Speciale, cioè in quelle aree di particolare interesse per la presenza o il passaggio di uccelli dove in questo periodo dell’anno vige il cosiddetto “silenzio selvicolturale”, che impone di non operare nel bosco.

Con questi interventi si cerca di far fronte alla situazione che si è creata con la diffusione del Covid 19 e il conseguente blocco totale delle attività forestali. Dal 14 di aprile per le imprese e dal 4 maggio per gli assegnatari dei lotti uso focatico si è tornati al lavoro, in Piemonte però solo nei castagneti e nei robinieti. Ora è possibile procedere con i tagli anche nei cedui di faggio, che rappresentano una tipologia di formazione boschiva tra le più diffuse nelle valli cuneesi.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – sottolinea il presidente delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Piermario Giordano –, che permette sia ai residenti che tagliano per autoconsumo sia alle ditte forestali di completare il loro lavoro. Ha avuto successo un’iniziativa, sollecitata anche dai sindaci dei nostri comuni, che ha visto impegnati in prima persona soprattutto il direttore Canavese e il consigliere Franco Parola, che all’interno del consiglio del nostro ente ha la delega in materia di agricoltura e foreste. E un doveroso grazie va naturalmente all’assessore Carosso, che ancora una volta ha dimostrato di essere vicino al territorio”.

Nella foto: faggeta del Parco, Augusto Rivelli.