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Rifreddo, amministratori e volontari consegnano una mascherina per ogni residente

11 maggio 2020 | 17:37
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Rifreddo, amministratori e volontari consegnano una mascherina per ogni residente

Completata la distribuzione dei dispositivi di protezione messi a disposizione dalla Regione Piemonte

Amministratori e volontari sono tornati in campo a Rifreddo per consegnare ad ogni abitante del paese una mascherina anti-coronavirus. Gli stessi hanno, infatti, raggiunto tutti i 450 nuclei famigliari del comune e distribuito a ciascuno degli stessi i dispositivi di protezione che la Regione Piemonte ha messo a disposizione per affrontare in sicurezza la fase due dell’emergenza sanitaria dovuta al virus Covid-19.

“Dopo aver distribuito – ci ha spiegato il sindaco Cesare Cavallo– all’inizio dell’emergenza delle mascherine che siamo riusciti a procuraci da soli appena la Regione ci ha comunicato che erano arrivate al deposito di Fossano i contingenti di mascherine acquistate dalla giunta Cirio ci siamo recati in loco per prelevarle. Grazie alla prontissima risposta degli amministratori, della squadra di Protezione civile Ana rifreddese e della locale squadra Aib il giorno successivo siamo riusciti a raggiungere tutti i nuclei famigliari e a consegnare ad ognuno il numero di dispositivi di protezione di cui abbisognavano”.

Sempre in tema di prevenzione dei rischi legati alla pandemia in comune in questi giorni ha provveduto a nuove sanificazioni e ad acquistare delle paratie in plexiglas per gli uffici comunali in modo da essere operativi quando il Consiglio dei ministri e la Regione decideranno di riaprire gli uffici pubblici.

“Come un po’ tutti glie enti – ha conclude il primo cittadino – cerchiamo di attrezzarci al meglio e di adeguarci il più velocemente possibile al mutare della situazione e delle esigenze. Per fare questo abbiamo fin da subito seguito giornalmente le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e dei vari comitati scientifici oltre che rapportarci con gli enti superiori. Ovviamente abbiamo poi cercato di adattare le indicazioni alla nostra realtà usando il buon senso.

Una cosa che continueremo a fare anche nella fase due con la speranza che ci consenta di uscire presto e bene da questa pandemia”.