Riduzione sezioni asilo Peveragno, scende in campo l’amministrazione comunale

13 maggio 2020 | 10:36
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Riduzione sezioni asilo Peveragno, scende in campo l’amministrazione comunale

“Non si può ricondurre tutto ad un solo dato, ovvero il numero degli iscritti, senza tener conto di tantissimi altri fattori, a nostro avviso decisamente più incisivi sull’effettiva realtà dei nostri piccoli-medi paesi”

Peveragno. L’amministrazione comunale prende ufficialmente posizione sull’annunciato ridimensionamento delle sezioni (da cinque a quattro) della sua scuola dell’infanzia a partire dall’anno scolastico 2020/2021. Lo fa attraverso una lettera inviata al dirigente locale del MIUR, Maria Teresa Furci, scritta in prima persona dal sindaco Paolo Renaudi nella quale si evidenzia il rammarico per la decisione a nome dell’amministazione stessa, della dirigente Rosanna Blandi e di tutta la cittadinanza.

Nella missiva, inoltre, vengono evidenziati gli importanti investimenti fatti a riguardo appena tre anni fa che ora dunque verrebbero completamente vanificati: “Nel 2017, per l’assegnazione della nuova sezione, il Comune sostenne importanti spese destinate alla riqualificazione degli spazi scolastici per accogliere al meglio tutte le attività ludico/didattiche dedicate ai bimbi…”.

Non manca il riferimento all’attuale emergenza sanitaria ed alla connessa necessità di maggiori spazi per e tra i bambini e come questa decisione paia andarvi palesemente in contrasto: “a fronte di questo atipico periodo di ‘emergenza Coronavirus’, in previsione delle palesi difficoltà di gestione correlate alla riapertura delle scuole a settembre 2020, come sarà impostato l’utilizzo dei locali, soprattutto per i plessi dell’infanzia? Per garantire le attuali misure preventive, e quindi un maggior contenimento della diffusione del contagio da Covid-19, sarà sicuramente necessario un uso funzionale delle aule al fine del dovuto distanziamento sociale”.

Dubbi vengono espressi anche relativamente al fatto che il dato delle preiscrizioni, su cui si fonda la decisione della soppressione della classe, si dimostri poi essere davvero quello effettivo: “l’incertezza sociale di oggi, condivisa dalle famiglie con figli, potrebbe far considerare una eventuale rimodulazione delle iscrizioni effettuate a febbraio 2020, rendendo quindi non affidabili i numeri di oggi”.

Preoccupazione, inoltre, per il rischio di non riuscire più a soddisfare le esigenze di tutte le famiglie peveragnesi negli anni a venire: “il ridimensionamento delle sezioni va in controtendenza rispetto alle previsioni di un incremento delle nascite, normale tendenza per il Comune di Peveragno, in crescita ormai da trent’anni; sussite la reale possibilità di dover adottare la spiacevole modalità delle liste di attesa con il rischio di costringere la migrazione da Peveragno… verso altre destinazioni”. A tale riguardo dunque vengono chieste precise garanzie: “le chiediamo di garantire, in caso di futuro aumento delle iscrizioni, la riassegnazione della quinta sezione al nostro plesso, con la stessa mobilità e tempistica con la quale, per l’anno scolastico 2020/2021 non è più stata assegnata”.

Infine, il forte scetticismo sul metodo: “non si può ricondurre tutto ad un solo dato, ovvero il numero degli iscritti, senza tener conto di tantissimi altri fattori, a nostro avviso decisamente più incisivi sull’effettiva realtà dei nostri piccoli-medi paesi” e l’auspicio di una pronta revisione di quanto deciso: “Certi che possiate rivedere la suddetta determinazione… la ringraziamo per l’attenzione”.