Per Marello la Regione dimentica l’agricoltura piemontese

28 maggio 2020 | 10:39
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Per Marello la Regione dimentica l’agricoltura piemontese

Il consigliere regionale del Pd Maurizio Marello diffonde un comunicato stampa in cui accusa la Regione di dimenticare, tra le erogazioni disposte, l’agricoltura piemontese

Mentre Riparti Piemonte diventa legge e viene pubblicato l’elenco delle categorie interessate all’erogazione di 15 milioni di euro disposta attraverso l’emendamento 182, che sono esclusivamente quelle incluse nella classificazione delle attività economiche (Ateco 2007), il consigliere regionale del Pd Maurizio Marello diffonde un comunicato stampa in cui accusa la Regione di dimenticare, tra le erogazioni disposte, l’agricoltura piemontese. Eccone il testo:

Veniamo da giorni in cui la Giunta Cirio sta rincorrendo i codici Ateco per mettere delle toppe alle tante attività economiche escluse dai cosiddetti “bonus”, finanziamenti a pioggia che peraltro i beneficiari dovranno poi rendicontare, trattandosi di contributi a fondo perduto per spese sostenute legate al Covid 19.

Parallelamente nella legge nota come “Riparti Piemonte” per il comparto agricolo vengono complessivamente stanziati 600 mila euro di nuove risorse. Trecento mila per gli all’alloggiamenti dei lavoratori stagionali e trecentomila per sostenere la liquidità delle imprese e cooperative agricole. Briciole. Somme irrisorie per un comparto strategico per il Piemonte, che ha garantito alle nostre comunità i prodotti durante l’emergenza covid 19 e che in taluni settori ha subito forti contraccolpi.

Il consigliere regionale Marello insieme al gruppo del Partito Democratico ha presentato oggi in aula due emendamenti volti ad aumentare le suddette somme rispettivamente a 400 e 900 mila euro, entrambi respinti dalla maggioranza. “Sono settimane che il mondo agricolo è stato lasciato nella più totale incertezza su tanti temi. Dal problema del reperimento della manodopera, a quello delle scadenze, a quello della liquidità – dichiara Marello – senza contare la necessità di mettere in campo un forte sforzo promozionale per il rilancio dei nostri prodotti di eccellenza. Le risposte che la Regione da con il Riparti Piemonte sono decisamente insufficienti. Pochi soldi. Nessuna strategia”.

“Sono stupito – continua Marello- dal comportamento in aula dei colleghi Consiglieri cuneesi della Lega e di Fratelli d’Italia che hanno votato contro i nostri emendamenti. A parole tutti sono vicini all’agricoltura. Nei fatti la si dimentica in un momento così difficile per le aziende e per i nostri giovani che hanno scelto di operare in un settore fondamentale per la nostra economia. Da parte mia continuerò nelle prossime settimane a sollecitare in modo propositivo la Giunta regionale e il competente Assessore a mettere in atto politiche agricole adeguate al momento che stiamo attraversando”.