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Le ordinanze del ministero per la valutazione degli studenti

16 maggio 2020 | 14:03
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Le ordinanze del ministero per la valutazione degli studenti

Il ministero dell’Istruzione ha presentato le ordinanze relative alla valutazione degli studenti dopo questo anno scolastico segnato pesantemente dal coronavirus

Presentate le tre ordinanze del ministero dell’Istruzione relative ai tempi e alle modalità con cui verranno valutati gli studenti alla fine di un anno scolastico segnato pesantemente dal coronavirus.

Il primo punto riguarda eventuali bocciature, che potranno verificarsi in due soli casi: quando lo studente non avrà frequentato il primo periodo dell’anno scolastico, quello senza coronavirus. In questo caso è ovvio che il consiglio di classe non sarebbe in grado di valutare in modo compiuto lo studente, che così ripeterà l’anno. Il secondo motivo di bocciatura sono eventuali provvedimenti disciplinari gravi. Negli altri casi promozione assicurata e recupero delle materie eventualmente insufficienti a settembre, con il nuovo anno scolastico.

Per quanto riguarda l’esame delle medie le scuole hanno chiesto di poter avere più tempo per cui gli studenti dovranno preparare un elaborato, che verrà discusso online con il consiglio di classe e avranno tempo fino al 30 giugno.   .

L’esame di maturità è l’oggetto della terza ordinanza. Gli esami cominceranno il 17 giugno, non ci saranno prove scritte ma unicamente un colloquio orale della durata massima di un’ora. Intanto, si tratta di un esame in presenza e quindi non online, con un colloquio suddiviso in diverse fasi: nella prima gli studenti discuteranno un elaborato sulle discipline che avranno concordato con i docenti, nella seconda fase verrà discusso un elaborato di italiano, studiato nel corso dell’anno. Sul resto delle discipline verranno preparati dei materiali. Tra gli argomenti che verranno trattati dagli studenti ci sarà quanto imparato durante le esperienze di alternanza scuola-lavoro e discussioni su cittadinanza e costituzione.

Professori e studenti indosseranno la mascherina, come condizione indispensabile per la tutela della sicurezza personale, ma potranno abbassarla durante l’esame, sempre che venga mantenuta la distanza di due metri.