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La violenza non è mai normale – Non sei sola, noi ci siamo!

2 maggio 2020 | 14:04
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La violenza non è mai normale – Non sei sola, noi ci siamo!

Linee Guida informative del Dipartimento delle Pari Opportunità per un piano sicurezza in emergenza Coronavirus

Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Federfarma e Assofarm hanno firmato un protocollo d’intesa per potenziare l’informazione per le donne vittime di violenza domestica e/o stalking durante l’emergenza Coronavirus.

L’obiettivo è essere accanto alle donne in questo momento di ulteriore difficoltà, fornendo tutte le informazioni necessarie per chiedere aiuto e denunciare la violenza in sicurezza.

Si tratta di Linee Guida informative con le prime indicazioni utili per prevenire ed affrontare in modo efficace eventuali situazioni di violenza o stalking da parte maschile.

Ricordiamo che nel Comune di Cuneo gli operatori continuano a prestare i loro servizi: la Rete antiviolenza è attiva, il Centro antiviolenza del Consorzio socio assistenziale è operativo e i servizi territoriali continuano ad essere aperti e ad erogare interventi, ora soprattutto in risposta all’emergenza in atto.

Il numero verde 1522 è sempre attivo 24 su 24, gratuito, dedicato alle richieste di aiuto e sostegno alle vittime di violenza e stalking.

APP1522 per smartphone, scaricabile attraverso i sistemi IOS e Android, consente di chattare con le operatrici e chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate.

APP YOUPOL, per  segnalare i reati di violenza domestica e trasmettere in tempo reale messaggi agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile modificare il luogo in cui è avvenuto il reato.

Inoltre, si può chiamare il numero unico di emergenza (112) direttamente dall’app.

Anche i testimoni diretti o indiretti di un episodio di violenza domestica possono segnalare il fatto all’autorità di polizia inviando un messaggio, magari accompagnato da una foto o da un video.

Come registrarsi a YouPol: inserire nell’app il proprio numero di telefono e il codice di verifica ricevuto, per poi procedere alla compilazione dei dati anagrafici. È possibile inviare una segnalazione a YouPol anche in forma anonima.

L’obbligo di rimanere a casa non significa che se subisci violenza, devi sentirti prigioniera dentro le mura domestiche.

È possibile allontanarsi da casa, oltre che per motivo di lavoro o di salute, anche per motivi di NECESSITÀ, come è quella di vivere una situazione di estremo pericolo in casa.

Se vuoi lasciare il tuo partner violento, ma non sai come procurarti l’autocertificazione per uscire, ricorda che non è necessario perché le forze dell’ordine hanno con sé una copia della dichiarazione ed è prevista la possibilità di lasciare la casa per motivi di estrema necessità.

LINEE GUIDA PER UN PIANO SICUREZZA IN EMERGENZA CORONAVIRUS

Non rivelare l’intenzione di lasciare il partner e di chiedere aiuto ad un centro antiviolenza.

Rivolgiti direttamente ad un centro antiviolenza, chiamando il 1522 o andando sul sito www.1522.eu nella sezione mappatura o utilizzare le app App1522 e YouPol.

Porta sempre con te le chiavi di casa e dell’auto, nonché i documenti personali e dei tuoi figli.

Se possibile, accantona una piccola somma di denaro per le urgenze.

Nei momenti di tensione dirigiti verso la porta di ingresso per uscire immediatamente dall’abitazione. Evita di andare in cucina, dove ci sono oggetti pericolosi, o in ambienti in prossimità di scale e finestre.

Prepara uno zainetto utile per la fuga (tenendolo in un posto nascosto della casa oppure da vicini o amici, o in auto).

Chiama il 112 nei seguenti casi:

in caso di aggressione fisica o di minaccia di aggressione fisica;

in caso di fuga con minori (per evitare una denuncia per sottrazione di minori);

se il maltrattante possiede armi.

PER CHI SUBISCE STALKING:

Chiama il 1522 o consulta la sezione mappatura del sito www.1522.eu o utilizza le app App1522 e YouPol per avere i contatti dei centri antiviolenza e poterti anche confrontare con un legale.

Prepara un diario dei fatti accaduti.

Conserva messaggi, chiamate, lettere, email e tutta le prove relative allo stalking.

Cambia le abitudini per confondere lo stalker.

Cambia le password di tutti i tuoi social network e la casella postale elettronica.

Informa colleghi, datori di lavoro, amici e parenti per creare una rete di aiuto.