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In dirittura di arrivo il “decreto Rilancio” elaborato dal governo

11 maggio 2020 | 14:15
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In dirittura di arrivo il “decreto Rilancio” elaborato dal governo

258 articoli per il decreto Rilancio, al momento ancora allo stato della bozza elaborata nella notte di domenica, con misure che vanno da salute e sicurezza, al sostegno alle imprese e all’economia, alla tutela del risparmio e del settore creditizio.

 Non poteva che trattarsi di un maxi documento con 258 articoli il decreto Rilancio, per il momento ancora allo stato della bozza elaborata nella notte di domenica e quindi suscettibile di modifiche. Le misure vanno da salute e sicurezza, al sostegno alle imprese e all’economia, alla tutela del risparmio e del settore creditizio.

Niente Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus nel 2020. Dal 2021 tutti questi prodotti avranno l’Iva agevolata al 5%. La norma vale anche per ventilatori polmonari per la terapia intensiva e una serie di altre strumentazioni e dispositivi medici come guanti, visiere camici, termometri. Iva azzerata anche sugli strumenti per la diagnostica, come i tamponi, e per le attrezzature degli ospedali da campo.

È prevista la cancellazione definitiva delle clausole di salvaguardia che prevedevano aumenti di Iva e accise a partire dal 2021. Confermato anche il rinvio al 2021 di sugar e plastic tax.

Per le famiglie che non beneficiano di altri sussidi arriva il Rem, il reddito di emergenza, che sarà riconosciuto in due quote tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo familiare. Il nuovo strumento sarà gestito dall’Inps. La domanda andrà presentata entro la fine di giugno. Previsto un limite di Isee di 15mila euro e di patrimonio entro i 10mila euro (tetto che può crescere fino a 25mila in base al nucleo e alla presenza di disabili).

Nella bozza del decreto è previsto un credito d’imposta dell’80%, per un massimo di 80 mila euro, per le spese di investimento necessarie per la riapertura in sicurezza delle attività economiche. La misura riguarda gli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19, come gli interventi edilizi per il rifacimento spogliatoi, mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni; gli arredi di sicurezza o quelli per l’acquisto di tecnologie per l’attività lavorativa e le apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti.

«Nel decreto legge che il Governo sta per approvare verranno stanziati più di 16 miliardi per altre 9 settimane di cassa integrazione e assegno del Fondo di integrazione salariale. Un sostegno concreto per milioni di cittadini che, a causa dell’emergenza coronavirus, stanno attraversando questo momento di estrema difficoltà», dichiarano in una nota i deputati del Movimento 5 stelle della Commissione lavoro alla Camera. «Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo: per colpa della crisi nessuno deve perdere il lavoro e l’azione del governo sta andando nella giusta direzione».