Emergenza coronavirus: approvate le disposizioni per gli esami finali nella formazione professionale

19 maggio 2020 | 18:42
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Emergenza coronavirus: approvate le disposizioni per gli esami finali nella formazione professionale

La proposta ha raccolto il preventivo parere favorevole delle associazioni degli enti di formazione, dei sindacati, delle parti datoriali e dell’Ufficio Scolastico Regionale

Sono state approvate nuove indicazioni sui contenuti e modalità delle prove d’esame della formazione professionale e sulla composizione delle commissioni esaminatrici, per adattare i propri servizi alle limitazioni e prescrizioni di distanziamento del periodo di emergenza Covid-19.

In coerenza con i D.P.C.M., dal periodo di sospensione ad oggi, le attività formative sono state erogate in modalità a distanza secondo specifiche disposizioni regionali.

Questa scelta necessaria ha consentito la prosecuzione delle attività gestendo, al meglio delle possibilità, le difficoltà incontrate dagli allievi nella fruizione della formazione a distanza, dovute sia alla dotazione non sempre ottimale di strumenti e connessione sia alle condizioni abitative e alla numerosità dei nuclei familiari.

Da questo dato di realtà e dal confronto con le altre regioni, è nata la proposta piemontese di valorizzare il percorso svolto e ideare una prova che consente l’accertamento delle competenze acquisite considerando anche le criticità oggettive incontrate dagli allievi di ogni fascia di età, in questo periodo emergenziale.

La prova d’esame è costituita da un colloquio nel quale il candidato è chiamato dimostrare le competenze professionali acquisite durante il percorso formativo, anche attraverso una dimostrazione pratica eseguita in laboratorio, se sarà possibile, oppure commentando un manufatto o un progetto preparato in un momento precedente all’esame.

Questa soluzione consentirà la realizzazione dell’esame in presenza, modalità che la Regione predilige, in quanto consente una migliore possibilità di interazione tra commissari e allievi ma non preclude l’erogazione a distanza, a fronte di oggettive e motivate difficoltà legate alle restrizioni che potranno ancora permanere.

La commissione d’esame, in analogia con le scelte che del Ministero dell’Istruzione, individua un Presidente nominato dall’amministrazione come membro esterno e due docenti designati dall’ente accreditato.

La nuova disciplina si applica a tutti i corsi di formazione finanziati o riconosciuti dal sistema della formazione professionale della Regione Piemonte e di Città Metropolitana di Torino, inclusi i percorsi triennali, dopo la scuola secondaria di primo grado (scuola media) che assolvono al diritto dovere all’istruzione.

Restano invariati gli esami relativi ai corsi di formazione regolamentata dalle leggi nazionali o regionali, in ragione della spendibilità della certificazione finale su tutto il territorio nazionale e per i quali sono previste apposite disposizioni stabilite dagli accordi tra Regioni sia sugli esami che sulle commissioni esaminatrici

La proposta ha raccolto il preventivo parere favorevole delle associazioni degli enti di formazione, dei sindacati, delle parti datoriali e dell’Ufficio Scolastico Regionale.