Cervasca, 180 persone aiutate: creato un conto corrente per il post-emergenza

18 maggio 2020 | 21:35
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Cervasca, 180 persone aiutate: creato un conto corrente per il post-emergenza
Cervasca, 180 persone aiutate: creato un conto corrente per il post-emergenza
Cervasca, 180 persone aiutate: creato un conto corrente per il post-emergenza
Cervasca, 180 persone aiutate: creato un conto corrente per il post-emergenza

Il Comune ha aiutato 76 famiglie in difficoltà, di cui 58 italiane: “E’ cambiata la tipologia di persone che chiedono aiuto” commenta il Sindaco, Enzo Garnerone.

Cervasca. In tempi di coronavirus la giunta comunale ha analizzato, da oltre un mese, i moduli pervenuti da famiglie con difficoltà economica: 180 persone hanno ricevuto un aiuto concreto, 76 famiglie di cui 58 italiane, 6 europee e 12 extracomunitarie. Il fondo erogato dalla Protezione Civile è di €27.218, ma gli aiuti continuano….

Le modalità

Ogni famiglia, a seguito di approvazione del modulo, viene indirizzata negli esercizi commerciali del Comune per fare la spesa di beni di prima necessità. Non sono permessi acquisti futili, il richiedente si presenta e la spesa viene pagata dal Comune.

Il lavoro continua

Per sopperire alla continua richiesta di aiuti, è stato istituito un conto corrente bancario per chiunque voglia versare una quota. Questa verrà destinata agli aiuti.
Per farlo occorre inserire come causale “Donazione emergenza covid-19” seguita dal codice fiscale del benefattore.
L’IBAN è IT02L0843947030000020115853, intestatario Comune di Cervasca. Banca di Caraglio del Cuneese e della Riviera dei Fiori.

Chi ne usufruisce

Può usufruirne chi ha reali necessità di aiuto, può compilare un modulo che si trova in Comune e, dopo un colloquio, si da l’accesso agli aiuti.
Verranno fatti i dovuti controlli su una percentuale di coloro che lo hanno richiesto.
“Sono cambiate le tipologie di persone che chiedono aiuto – commenta il primo cittadino, Enzo Garneronetanti italiani si sono presentati a chiedere supporto. Certe storie sono davvero terrificanti. Noi, insieme ai volontari delle associazioni e della Protezione Civile, ci abbiamo messo anima e corpo per aiutare chi è in difficoltà. Ora ci auguriamo che, con la lenta ripresa economica, la situazioni migliori. Un grazie va a tutti quelli che hanno donato e che doneranno per i propri concittadini.