Cambia l’orario della vendita in asporto

Altro cambio in corsa del presidente Cirio che nell’ordinanza emessa ieri ha autorizzato la vendita in asporto per i pubblici esercizi con un provvedimento che interessa bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. La modifica rispetto a quanto stabilito precedentemente riguardale fasce di vendita 11-14 e 18-21, sostituite da un’unica fascia oraria dalle 6 alle 21. Saranno poi i sindaci, eventualmente, a stabilire orari più restrittivi. Per il resto è’ fatto obbligo ai clienti di indossare la mascherina. Il ritiro dei prodotti, ordinati da remoto, deve avvenire per appuntamenti dilazionati nel tempo e tra addetto alla vendita e cliente è previsto che venga sempre mantenuta una distanza di due metri.

La presidente di Ascom Torino e Confcommercio Piemonte, Maria Luisa Coppa, ha espresso “grande soddisfazione per l’attenzione e la sensibilità dimostrata dal presidente Cirio che con l’ordinanza di oggi autorizza la vendita in asporto per i pubblici esercizi.Tale provvedimento – osserva Coppa – è frutto di un’intensa azione avviata lunedì 27 aprile dalla nostra associazione con un ruolo decisivo dell’assessore al Commercio Vittoria Poggio. Sono certa che la categoria risponderà alla fiducia accordata dal presidente Cirio dimostrando la massima responsabilità nel rispettare le misure di sicurezza. La nostra azione non si ferma sono ancora troppe le imprese costrette a rimanere chiuse. Il nostro impegno non si ferma”.

Il decreto 49, firmato ieri sera dal governatore, ha efficacia dal 4 al 17 maggio.