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Aperture nel settore alberghiero

3 maggio 2020 | 10:25
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Aperture nel settore alberghiero

Lettera dell’Ente turismo Langhe Monferrato Roero alle strutture ricettive del territorio in vista delle riaperture previste per domani, 4 maggio,che comprendono anche le aziende del settore alberghiero, escluse quelle dell’extralberghiero.

Tra le riaperture previste per domani, 4 maggio, sono comprese anche le aziende del settore alberghiero, escluse quelle dell’extralberghiero. L’Ente turismo Langhe Monferrato Roero ha inviato alle strutture ricettive del territorio la comunicazione con i dettagli e una serie di raccomandazioni.

Fino al 17 maggio l’apertura è consentita alle imprese con il codice Ateco 55.1, che corrisponde al settore alberghiero, mentre rimangono chiuse le strutture con codici 55.2, 55.3, 55.4 che comprendono l’extralberghiero. Le strutture che hanno codice diverso da 55.1 possono tornare a ospitare clienti dal 18 maggio. Rimangono valide le deroghe per tutte le strutture che ospitino persone impegnate in attività funzionali ad assicurare la continuità dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali. Come per tutte le deroghe, è obbligatorio comunicare alla Prefettura l’apertura e le relative motivazioni. In questo periodo i viaggi per vacanza rimangono vietati, quindi le strutture sono aperte solo per viaggi di lavoro.

Il documento inviato dall’Ente turismo alle strutture ricettive comprende raccomandazioni sanitarie per reception e prima accoglienza, servizi tecnici e di manutenzione, ristoranti, sale da colazione e da pranzo e bar, pulizia e disinfezione, dotazioni di sicurezza per il personale addetto alle pulizie, e gestione dei casi di Covid-19 in hotel e altre attività turistico-ricettive. Sul tema della sicurezza sanitaria viene ricordato che, in mancanza di provvedimenti normativi che codificano la gestione sanitaria delle strutture, si possono seguire le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, rintracciabile in forma integrale al seguente link: https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/331638/WHO-2019-nCoV-Hotels-2020.1-eng.pdf