Tempi di Covid-19: un’occasione per prenderci cura della Terra

9 aprile 2020 | 16:48
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Tempi di Covid-19: un’occasione per prenderci cura della Terra

Per tre venerdì dal 10 aprile vi proporremo sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e nella sezione news del sito, un video che aiuterà a capire meglio cosa sta succedendo alla nostra “casa comune”

È bastato un virus per farci scoprire cosa vuol dire davvero il termine emergenza.
Una condizione che ci obbliga a stare chiusi in casa per ridurre al minimo i contagi, per proteggere la salute di persone anziane o già malate e che ha conseguenze sociali ed economiche grandissime. I cambiamenti climatici, rispetto un virus invisibile e tanto pericoloso, sono sotto gli occhi di tutti. Alcuni studi scientifici hanno messo in relazione il livello di inquinamento dell’aria con la maggiore vulnerabilità della nostra specie alle infezioni virali.

Alla scienza, in questo momento, si chiede di risolvere il problema della pandemia, prima possibile ma questa emergenza è anche il periodo giusto per riflettere su come mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sul nostro Pianeta. Occorre agire subito perché le trasformazioni del clima e la conseguente scomparsa di habitat, sono un malanno ben più pericoloso del Covid-19 per la Terra e per tutti noi, malanno che potrebbe aver conseguenze ben più gravi della pandemia che si sta combattendo. Per questo motivo non bisogna allentare l’attenzione sulla crisi climatica in corso. Molti ne hanno presa consapevolezza ma non ancora tutti!

Con il Progetto Interreg Alcotra “CClimaTT – Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero”, coordinato dal Parco Fluviale Gesso Stura e partecipato dalle Aree Protette Alpi MarittimeRegione PiemonteUnione dei comuni di Langa e Barolo, dei parchi nazionali francesi del Mercantour e degli Ecrins si contribuisce a far conoscere quanto i cambiamenti climatici siano reali e visibili proprio qui vicino a noi, dalle Alpi Marittime alla pianura cuneese alle Langhe.

Per tre venerdì dal 10 aprile vi proporremo sulla pagina Facebook @areeprotettealpimarittime, sul canale YouTube Aree protette Alpi Marittime e nella sezione news del sito areeprotettealpimarittime.it, un video che aiuterà a capire meglio cosa sta succedendo alla nostra “casa comune”.